Centro civico incompiuto
Il Comune tenta la strada
della casa per disabili

La giunta comunale di Collebeato ha una priorità urbanistica: portare a termine l’area che ospita il nuovo centro civico, e insieme una storia lunga segnata dall’abbandono di una parte del lotto a causa del fallimento dell’azienda che avrebbe dovuto costruire il nuovo centro sportivo. L’ente locale non si è arreso, e nei mesi scorsi sono iniziati gli interventi per creare il corridoio ecologico attorno alla struttura nascente e per mettere in sicurezza la parte del cantiere non ultimata, mentre negli ultimi giorni è stata trovata la destinazione all’edificio, mai terminato, costruito all’inizio di quello spazio.

«È L’ULTIMO tassello per concludere un progetto importante. Dopo tanti ragionamenti, confronti e valutazioni si è stabilito di lanciare un bando per impegnare il diritto di superficie e far nascere qui un centro per disabili - spiega il sindaco Antonio Trebeschi -. Un valutazione che ci ha portato a pubblicare la gara che scadrà a inizio marzo».

L’OBIETTIVO del Comune è trovare una cooperativa, o una realtà simile, interessata a investire per terminare la palazzina che poi sarà lasciata in gestione per cinquant’anni. Lo spazio dovrà essere messo a disposizione dei diversamente abili, ma per il tipo di servizio da attivare c’è ampio spazio di ragionamento. Lasciare abbandonato un immobile a pochi passi da un centro molto frequentato avrebbe creato dei problemi facilmente mmaginabili; per questo è stato deciso di cercare un valido interlocutore col quale discutere sul futuro di quella che potrebbe diventare una comunità o un centro diurno.

Il rustico è immerso nel verde, a pochi passi da un maneggio e dalla pista ciclopedonale: uno spazio tranquillo ma non isolato che ben si sposerebbe con l’obiettivo di integrazione che è sempre tra i primi desideri delle cooperative sociali. M.BEN.

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