Dal Comune mano tesa ad anziani e famiglie

di M.BEN.

Steso e firmato il protocollo d’Intesa tra il Comune di Villa Carcina e le organizzazioni sindacali Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil. Al centro del documento gli interventi di sostegno offerti e attuati dal municipio nel 2018 per anziani e famiglie residenti. L’ACCORDO prevede uno stanziamento complessivo da parte del Comune di 296.056 euro. «Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti con i sindacati dei pensionati», spiega Moris Cadei, assessore ai Servizi Sociali e vicesindaco di Villa Carcina. Nel protocollo sono contenute misure di sostegno all’occupazione, sostegno economico (istruttorie per le pratiche di bonus energia elettrica, bonus gas, bonus idrico, e creazione di progetti personalizzati per il reddito di inclusione) e sostegno alla domiciliarità: il servizio di assistenza domiciliare e il servizio di cura familiare, i pasti a domicilio, la gestione del centro diurno integrato nelle case di riposo, il servizio di telesoccorso e telecontrollo domiciliare, il trasporto di anziani e disabili, o di chi abbia difficoltà, nelle strutture mediche dislocate sul territorio, l’accompagnamento sociale, i progetti abitativi quali l’housing sociale, gli interventi di contenimento dell’emergenza abitativa. Non mancano poi le azioni di sostegno alla cittadinanza attiva, attraverso la promozione di iniziative che favoriscano la socializzazione e la cittadinanza digitale di base. L’ASSESSORATO ai Servizi sociali, in collaborazione con Yous, ha inoltre promosso due iniziative pensate per le persone socialmente svantaggiate, organizzando due corsi di qualificazione gratuiti per disoccupati che hanno registrato una buona partecipazione. I partecipanti, precisano in Comune, stanno iniziando a cercare un posto grazie anche al supporto dell’ufficio Informa-lavoro. «Non posso far altro che ringraziare i rappresentanti dei vari sindacati dei pensionati operanti nel paese per l’accordo raggiunto - conclude Cadei - Queste iniziative collaborative sono positive per il territorio perché permettono di attuare sinergie tra servizi e realtà che operano per il bene della comunità». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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