Ecco il nuovo polo culturale:
il progetto getta la maschera

di Fabio Zizzo
In una simulazione grafica il volto del futuro polo culturale
In una simulazione grafica il volto del futuro polo culturale
In una simulazione grafica il volto del futuro polo culturale
In una simulazione grafica il volto del futuro polo culturale

È l’opera pubblica per eccellenza voluta dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Matteo Zani. E martedì alle 20.30, nell’ex scuola elementare di via Moretto, a Faidana, nell’ambito di una settimana dedicata a cultura, sport e benessere, getterà finalmente la maschera.

Stiamo parlando del nuovo polo culturale, progetto voluto soprattutto dall’assessore alla Cultura Rossana Bossini e che è destinato a cambiare volto allo stabile che ospitava gli studenti della «Madre Teresa di Calcutta».

I CONTENUTI e i dettagli del progetto saranno svelati solo durante la serata di martedì, ma è certo che nei locali da ristrutturare si trasferiranno la biblioteca «Felice Saleri» e il planetario, ma si parla anche di laboratori, di una sala musicale per concerti e prove e di un museo virtuale della città. Il polo culturale si propone di diventare insomma un punto di riferimento per il paese, incastonato tra il parco don Gnocchi, la sede degli alpini di San Sebastiano e la palestra. Aperto a tutti ovviamente, ma pensato soprattutto per i giovani e per le associazioni.

Un’opera importante anche economicamente parlando - i dettagli su costi e tempi saranno comunque più chiari soltanto dopo la serata-incontro di martedì - tenendo conto degli 1,13 milioni di euro arrivati come contributo dalla Regione.

A presentare pubblicamente il progetto, insieme al sindaco Zani e all’assessore Bossini, ci saranno i tecnici della SB Bargone Architetti Associati di Roma, che si è aggiudicata l’intera progettazione dell’opera anche sul fronte dell’efficienza energetica dello stabile. Per il polo culturale il primo passo verso la realizzazione.

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