Gli occhi dell’osservatorio puntati su stelle e galassie

di F.Z.
L’osservatorio di Lumezzane
L’osservatorio di Lumezzane
L’osservatorio di Lumezzane
L’osservatorio di Lumezzane

Riparte la stagione astronomica del centro studi e ricerche Serafino Zani e dell’Unione Astrofili Bresciani, tra il planetario di San Sebastiano e l’osservatorio di San Bernardo. Il via già stasera alle 21 sotto la cupola di via Mazzini per una serata dedicata alle costellazioni, mentre domenica alle 16 è in programma il laboratorio «I giocattoli di Einstein». Il nuovo calendario è stato illustrato dal presidente degli Astrofili Andrea Soffiantini con Tarcisio Zani, a capo del Museo delle Costellazioni di Lumezzane, con gli esperti Ivan Prandelli e Mario Benigna e l’assessore Stefano Gabanetti. Per l’occasione, il docente americano di origine italiana Kevin Milani, del Minnesota, ha tenuto una lezione in inglese ad alcuni studenti dell’agenzia Don Angelo Tedoldi. L’osservatorio del colle San Bernardo (in media duemila presenze all’anno) riaprirà al pubblico il 25 aprile e ogni sabato, tranne l’ultimo del mese, a partire dal 1° maggio fino a settembre. Filo conduttore del calendario di proposte l’inquinamento luminoso, tema che sarà sviluppato nel corso del convegno nazionale «Cielo buio» del 6 ottobre, che si svolgerà tra l’osservatorio Serafino Zani e il museo di Scienze Naturali di Brescia, e dell’annuale stage di fotografia, dal 13 al 15 luglio. Altro appuntamento imperdibile il 27 luglio, per ammirare l’eclissi di luna dal telescopio, con la possibilità di seguire il tutto sul sito astrofilibresciani.it. Agli astrofili infine sono stati donati da Giorgio Pascarella un centinaio di fossili e minerali che saranno esposti al pubblico e una riproduzione del cannocchiale di Galileo. •

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