Il Gobbia si colora di verde La colpa è di un tracciante

di E.BEN.
L’acqua del Gobbia ieri pomeriggio poco a nord di Sarezzo
L’acqua del Gobbia ieri pomeriggio poco a nord di Sarezzo
L’acqua del Gobbia ieri pomeriggio poco a nord di Sarezzo
L’acqua del Gobbia ieri pomeriggio poco a nord di Sarezzo

L’ennesimo cambio di tonalità del Gobbia, il torrente de Lumezzane scende verso Sarezzo per tuffarsi nel Mella, ieri ha nuovamente attirato l’attenzione dei tanti, amministratori e residenti, che da anni sono sul chi va là per i continui sversamenti. La segnalazione è partita nel tardo pomeriggio da alcuni abitanti di Sarezzo, ma stavolta non c’è da preoccuparsi. «È solo un tracciante proveniente dalle Acciaierie Venete», ha subito spiegato l’assessore all’Ambiente Roberto Chindamo, dopo aver contattano l’Arpa. Insomma, il colorante, almeno in questo caso, non è un inquinante ma solo un modo per tracciare gli scarichi fognari durante alcuni interventi di controllo e monitoraggio dei reflui. L’allarme su Facebook è presto rientrato in seguito alle spiegazioni dei ben informati, che ricordavano episodi simili avvenuti in passato e riconducibili alle attività svolte da Arpa a nord della Valgobbia per verificare i percorsi degli scarichi fognari. Nonostante questo, l’accaduto ha risollevato la questione di un torrente che negli ultimi anni, nonostante una salute in miglioramento, è stato pià volte vittima di sversamenti. •

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