Il Nostrano dal latte al consumatore

Foto di gruppo per docenti e alunni della giornata di studio
Foto di gruppo per docenti e alunni della giornata di studio
Foto di gruppo per docenti e alunni della giornata di studio
Foto di gruppo per docenti e alunni della giornata di studio

Una giornata dedicata al Nostrano. Alla sua storia, ai suoi segreti. In Fulù, nell’azienda di Mauro Beltrami, che è presidente del Consorzio Nostrano Valtrompia, su iniziativa dello stesso con la Comunità Montana.

Per una lezione universitaria sulle varie fasi della lavorazione del latte: dalla messa in temperatura nella «caldèra» di rame sul fuoco, alla cagliatura, alla spremitura e alla messa in forma per la stagionatura con la «fasèra» targata Nostrano Valtrompia. Casaro il presidente, coordinatore Roberto Mondinelli, in cattedra Germano Mucchetti e Luca Bettera dell’Università di Parma, partner scientifico del progetto per la stagionatura consortile in galleria con lavori ormai alla fine a Graticelle di Bovegno.

Sottolineava Mucchetti, ordinario di scienze e tecnologie alimentari, come oggi si tratti soprattutto di conservare capacità ed esperienze del passato facendo meno fatica e con risultati migliori: l’iniziativa consortile della stagionatura in miniera è esemplare, libera tempo per il produttore da dedicare alla lavorazione e anche alla vendita. Insieme con loro Davide Pozzi, valgobbino che per la sua tesi di laurea sta predisponendo la relativa etichettatura di legge.E.BER.

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