In oratorio si impara a fare «comunità»

di Edmondo Bertussi
I ragazzi del gruppo «Cag»
I ragazzi del gruppo «Cag»
I ragazzi del gruppo «Cag»
I ragazzi del gruppo «Cag»

Il singolare progetto vede in cabina di regia la parrocchia di Marcheno, mentre i finanziamenti sono arrivati grazie alla Fondazione della Comunità Bresciana: 9740 euro erogati all’interno del bando per il Fondo Genesi, che ha come referenti Luigi Moretti con Cesare Giovanelli e Pier Angelo Guizzi. Il medesimo fondo che, sempre a Marcheno, ha finanziato di recente la realizzazione dell’aula informatica delle medie «Francesco Bertussi», su iniziativa dell’Age locale. Il meccanismo di raccolta è quello di sempre: a chi propone spetta il compito di garantire il 10% del contributo assegnato, nel caso 974 euro. L’APPELLO del parroco don Maurizio Rinaldi alla comunità durante la messa festiva è stato prontamente accolto e i versamenti diretti alla Fondazione di chi ha generosamente contribuito hanno coperto la somma. Il progetto della parrocchia intitolata ai santi Pietro e Paolo si chiama «Upgrade di Comunità» ed è stato messo a punto con la cooperativa sociale Curiosarte del Villaggio Sereno di Brescia. Scopo, la formazione di figure educative. In concreto, intende attivare un percorso, articolato e integrato, rivolto ad «attori», circa 100 attualmente, della vita comunitaria nel contesto oratoriano: in particolare baristi, catechisti e giovani. Punta a fornire loro strumenti e competenze utili ad accogliere, capire e supportare il resto della comunità anche nei contesti «informali»: il bar, le aule e il cortile dell’oratorio. Loro stessi poi avranno il ruolo di moltiplicatori di formazione e comunità. IL PROGETTO prevede la partecipazione di tre formatori esterni messi a disposizione da Curiosarte e di un educatore-formatore interno alla parrocchia, con supervisione del pedagogista Giacomo Cameletti di tutte le attività. In particolare, il gruppo dei baristi si cimenterà in un percorso diviso in tre moduli, da due incontri ciascuno: a ogni modulo corrisponderà un tema differente. I catechisti parteciperanno a cinque incontri formativi, tra loro omogenei, a cui seguirà un seminario di studi in cui potranno sperimentare le competenze apprese e sviluppare dei format innovativi per la catechesi. Un percorso più strutturato è rivolto ai giovani: incontri mensili, per l’acquisizione di nuove competenze nonché di nuove consapevolezze riguardo tematiche emergenti, quali le povertà giovanili e le nuove dipendenze. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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