La sentenza «bis» riesuma
il caso del vecchio cimitero

Il Comune di Lumezzane deve rispettare quanto deciso nel 2015 del Consiglio di Stato e prendere tutti i provvedimenti urbanistici del caso intorno al vecchio cimitero di San Sebastiano. Palazzo Spada (presidente Antonino Anastasi) è stato ancora chiamato ad affrontare la questione dopo l’ennesimo ricorso di due privati e nei giorni scorsi è stato depositato l’esito. I fatti riguardano la costruzione, nel 2007, di un’abitazione a soli 20 metri di distanza dal vecchio campo santo non più usato dal 1955. La legge impone un minimo di 50 metri. La vicenda è intricata e bisogna fare dieci anni di passi indietro.

Nel 2007 e 2008 il Consiglio comunale dell’Amministrazione Corli aveva approvato un piano di intervento richiesto da una società e da un privato nella zona tra via Vespucci e via D’Azeglio, a cavallo tra Sant’Apollonio e San Sebastiano. Cioè una palazzina residenziale in cambio di terreni concessi al Comune per un collegamento tra le due vie e parcheggi. Il problema è che il nuovo edificio sarebbe stato costruito in una zona vincolata proprio per la presenza del cimitero e confinante con le proprietà dei due privati che hanno presentato il primo ricorso al Tar di Brescia. Ma il tribunale nel 2012 l’aveva respinto, inducendo i ricorrenti ad appellarsi al Consiglio di Stato. E tre anni dopo proprio Palazzo Spada, ultimo per la giustizia amministrativa, aveva ribaltato l’esito dando ragione ai due lumezzanesi e condannando il Comune insieme agli autori del presunto abuso edilizio.

MA L’ANNO SCORSO la giunta ha di nuovo riabilitato il piano e i permessi annullati dalla giustizia, spingendo i ricorrenti a chiamare in causa di nuovo il Consiglio di Stato. Per quale motivo i permessi non sarebbero validi per la giustizia? Perché, anche se il cimitero non è più utilizzato da mezzo secolo, non era stata effettuata alcuna bonifica (eseguita solo l’anno scorso), quindi restava un campo santo a tutti gli effetti. «A breve avremo un incontro con il nostro legale per approfondire, poi valuteremo», il commento del sindaco di Lumezzane Matteo Zani.F.Z.

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