Luci intermittenti, a Lumezzane è già Natale

di Fabio Zizzo
Lumezzane e la Valgobbia fotografate dal Colle San Bernardo:  sull’illuminazione è di nuovo polemica
Lumezzane e la Valgobbia fotografate dal Colle San Bernardo: sull’illuminazione è di nuovo polemica
Lumezzane e la Valgobbia fotografate dal Colle San Bernardo:  sull’illuminazione è di nuovo polemica
Lumezzane e la Valgobbia fotografate dal Colle San Bernardo: sull’illuminazione è di nuovo polemica

Lampioni spenti e quartieri al buio di notte; strade e vicoli illuminati in pieno giorno. A Lumezzane, aspettando il Natale, le luci si accendono già a intermittenza. I RESIDENTI lamentano da mesi casi opposti e persino paradossali, con inevitabili disagi e un assurdo spreco. Un fenomeno che sembra interessare a settimane alterne il Villaggio Gobbi a San Sebastiano, le aree più a monte di Sant’Apollonio e altre zone della Valgobbia dove la visibilità è assai ridotta di sera, mentre la centralissima via Roma brilla e risplende come un boulevard parigino. Il problema è noto e certificato, ma sui tempi di intervento per ora non ci sono certezze. I cittadini dovranno rassegnarsi a pazientare, visto che trovare una soluzione (la società incaricata della manutenzione è già al lavoro) non sembra essere così facile. In pratica, le zone coinvolte necessitano di veri e propri rifacimenti delle linee elettriche e di nuovi contatori, a riqualificare una rete ormai obsoleta. E per arrivare al dunque servono risorse e tempo. Questa la spiegazione fornita da Albatros, l’azienda speciale del Comune e che per conto di via Monsuello gestisce l’illuminazione pubblica. Nel frattempo, chi nelle ore serali si muove tra le strade principali e le aree secondarie non può non notare l’illuminazione a macchia di leopardo, con le prime che possono già contare sui benefici garantiti dalle lampade a led e le seconde che spesso sono illuminate solo dai fari delle automobili. L’illuminazione pubblica a Lumezzane è sempre stata un tema dibattuto a livello politico, a partire dai costi per accendere ciascuno dei 3.005 lampioni che compongono la rete e dal nuovo piano di riqualificazione in fase di esecuzione. L’iniziale progetto di sostituire tutti i punti luce in un colpo solo è stato abbandonato. Si è deciso di risparmiare e di procedere a lotti e in tempi diversi. Quindi, sulla dorsale principale dal Termine fino a via Valsabbia sono stati installati 318 nuovi lampioni a led; idem a Gazzolo. Nel frattempo, lo scorso luglio è stata aggiudicata la fornitura dei restanti duemila e passa punti luce con un accordo da due anni e l’opzione per il terzo: un’operazione da 408mila euro. Albatros, che da agosto del 2017 si occupa dell’illuminazione, dice di essere in dirittura d’arrivo con il progetto finale da appaltare per la sostituzione di tutte le lampade. Dal punto di vista dei numeri, fino al 2014 Lumezzane spendeva in media 500 mila euro all’anno per la luce, mentre i nuovi interventi - ha affermato il sindaco Zani - riducono la spesa a 340 mila. Lo stesso importo che il Comune da contratto garantisce ad Albatros per i prossimi vent’anni, affidandole la manutenzione fino al 2022. Restando in tema illuminazione, non vanno dimenticate le gallerie al passo del Cavallo, sulle quali, sembra, la Provincia interverrà a novembre. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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