Niente cani nei parchi: il divieto fa discutere

di Marco Benasseni
Cartelli e distributori di sacchetti installati a Lumezzane
Cartelli e distributori di sacchetti installati a Lumezzane
Cartelli e distributori di sacchetti installati a Lumezzane
Cartelli e distributori di sacchetti installati a Lumezzane

Come di consueto la primavera porta con sé le prime polemiche su parchi e aree verdi. Quest’anno ad aprire le danze è la Valgobbia, e in particolare il parco di via Martin Luther King di San Sebastiano, dove alcune mamme lamentano problemi di igiene legati dai cani.

A dire il vero a Lumezzane nemmeno si potrebbe entrare nei parchi con un cane al guinzaglio a causa di un regolamento comunale di polizia urbana particolarmente restrittivo e, secondo molti, parecchio discutibile.

«IL DOCUMENTO è stato redatto dalla precedente amministrazione comunale, dobbiamo rivederlo - spiega l’assessore all’Ambiente Roberto Chindamo - Oggi in tutti i parchi è vietato l’ingresso ai cani. Stiamo facendo diverse valutazioni, tra le quali quella di creare alcune aree per lo sgambamento. Avevamo proprio individuato nel parco oggetto della segnalazione una di queste possibili aeree. Pensavo fosse poco frequentato, ma probabilmente non è così». È invece stata definitivamente accantonata la bizzarra idea della Giunta precedente di affidare in gestione a un’associazione un’area cani sulla strada che sale verso il colle di San Bernardo.

Per due motivi: il lavoro richiesto ai volontari e la posizione particolarmente scomoda del terreno.

TORNANDO ai cani e al problema deiezioni, lo scorso anno il Comune ha installato su tutto il territorio una serie di cartelli nei quali si chiede ai residenti di tenere pulita la città, ricordando che raccogliere gli escrementi del proprio animale è prima di tutto un dovere, subito dopo un atto di civiltà. Ma non è tutto: sono stati installati anche dei distributori di sacchetti per i padroni smemorati. Ma proprio a causa del regolamento che vieta ai cani l’ingresso nei giardini pubblici, cartelli e sacchetti non sono posizionati davanti ai cancelli dei parchi. L’idea ora è quella di posizionarli almeno nelle vicinanze, prendendo atto del fatto che nei parchi i cani ci vanno eccome. Buona regola sarebbe tenerli a distanza dalle zone dedicate ai giochi e muoversi muniti di sacchetti.

Infine, ci sono alcune segnalazioni riguardanti la casetta in legno di via Martin Luther King, dove alcuni genitori dicono di trovare spesso fazzoletti di carta e spazzatura.

Nulla di tutto ciò è però mai stato portato all’attenzione degli uffici comunali. «L’invito - conclude Chindamo - è quello di scrivere o chiamare i nostri uffici: per poterci permettere di intervenire dove necessario e per mappare esigenze e problemi».

L’invito dei padroni è invece quello di rivedere il prima possibile il regolamento che vieta ai cani l’ingresso nei parchi.

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