Compleanno speciale ieri in alta Valle. Ha tagliato infatti il traguardo dei 90 anni Elsa Lazzari, madrina da 26 anni degli alpini di Collio. Attualmente abita a Torino, dove si è trasferita nel dopo guerra con il marito Riziero Giancola. Ma ha voluto nella circostanza essere in Valtrompia, a Bovegno, il paese natale dove tiene ancora casa, e da Collio gli alpini sono venuti a festeggiarla. Figlia dell’alpino Andrea e di una Tabladini di Collio, torna sempre in alta Valle dove ha lasciato il cuore: a Bovegno a 16 anni fu testimone diretta della terribile strage nazifascista del 15 agosto 1944, nel giorno dell’Assunta. Un’esperienza che le ha segnato per sempre la vita: toccò a lei aprire la porta di casa ai fascisti della Banda Sorlini che portarono via i tre uomini nascosti in cantina, caricati su un camion e poi fucilati nella notte con altri 12 sparsi per il paese; e sempre lei, sotto un temporale con una candela, cercava tra loro il cadavere del suo patrigno. «Per lo spavento- racconterà poi -mi sono venuti i capelli bianchi». Figlia di alpini da parte paterna e materna, per questo il gruppo di Collio l’ha voluta come madrina. A Torino ha avuto un figlio medico, che le ha dato la nipote che l’ha resa bisnonna felice di due gemelli. •