Rinaldo Gatta racconta
una storia da campione

Rinaldo Gatta sul podio altoatesino del campionato
Rinaldo Gatta sul podio altoatesino del campionato
Rinaldo Gatta sul podio altoatesino del campionato
Rinaldo Gatta sul podio altoatesino del campionato

È stato un esordio col botto: alla prima partecipazione, e a 57 anni d’età, il bovegnese Rinaldo Gatta è diventato campione italiano master del circuito di «target sprint» organizzato dall’Unione italiana tiro a segno; un’impresa sportiva realizzata nella Sud Tirol Arena di Ora, in Alto Adige.

UN’IMPRESA in uno sport emergente che insieme alla forza atletica richiede intelligenza e nervi saldi: si tratta ci correre per circa 400 metri in leggera salita, entrare nel poligono e tirare con la carabina ad aria compressa monocolpo a cinque bersagli di 2 centimetri a dieci metri, con l’obbligo di abbatterli tutti. Segue altra corsa di 400 metri, nuova serie di cinque bersagli, ancora 400 metri d’un fiato e l’arrivo.

«La difficoltà - spiega il neo campione - sta nel gestire lo sforzo della corsa veloce e la capacità di ridurre il battito cardiaco; altrimenti i polsi ballano e addio fermezza di mira». Lui ha fatto il mattatore nel primo tratto abbattendo 5 bersagli con sei tiri e accumulando il vantaggio che gli ha permesso il lusso di tre errori nella seconda serie: il tutto in 5 primi e 36 secondi. Straordinario.

Sposato e con tre figli, nella vita Gatta non ha fatto l’atleta ma si alzava alle 3 per andare in acciaieria a San Polo. Per lui alzarsi presto in tutte le stagioni è normale: per la cura del suo prato e del bosco attorno alla casa a Graticelle, per la legna per l’inverno, per le corse col suo cane in montagna o con la squadra di protezione civile, per spegnere i tanti incendi notturni. Ultimamente poi, come assessore comunale, aggiungeva quelle per raggiungere malghe e pascoli comunali vicino ai duemila.

Un allenamento casalingo; una passione per le corse in montagna cresciuta in quella fucina di campioni che è stata la Falegnameria Fontana. Il suo risultato più bello nella specialità l’ha ottenuto nel 2010, portando a casa il tricolore over 50. E.BERT.

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