Sì all’allargamento di via Ruca Il conto è a metà con le aziende

L’inizio di via Faidana:  i lavori di adeguamento inizieranno a breve
L’inizio di via Faidana: i lavori di adeguamento inizieranno a breve
L’inizio di via Faidana:  i lavori di adeguamento inizieranno a breve
L’inizio di via Faidana: i lavori di adeguamento inizieranno a breve

Fabio Zizzo In municipio a Lumezzane in questi giorni si stanno valutando 33 richieste di ampliamento presentate da imprese e aziende. A questo si aggiunge il fatto che il gettito garantito dall’Irpef, l’imposta trattenuta dalle buste paga dei lavoratori, è in lieve aumento. Segnali di ripresa dopo anni di crisi per il settore manifatturiero, con gli imprenditori che non solo tengono le posizioni, ma sono pronti a investire. In primis nelle infrastrutture e nella viabilità. Aspettando l’autostrada, c’è in ballo la sistemazione della zona tra le vie Faidana, Ruca e Mainone. Che c’entrano gli imprenditori? C’entrano, eccome. Perché saranno proprio loro a sostenere i costi di una parte del progetto che riguarda l’unica strada di accesso a due lotti della zona industriale, percorsa dalle auto e dai mezzi pesanti. Strada che era già stata interessata da alcuni lavori di allargamento nell’estate di un anno fa per opera di via Monsuello, che aveva speso quasi 100 mila euro. Ora si passa alla seconda fase, ma stavolta sono stati gli stessi imprenditori, attraverso il «capo cordata» Valeriano Gobbi, a interloquire con il Comune su come intervenire. Da qui l’accordo: dai portafogli dei primi usciranno 150 mila euro per acquisire e abbattere due edifici vuoti lungo il secondo tornante di via Ruca, mentre il Comune ne spenderà 170 mila per l’ampliamento della carreggiata e per realizzare altri parcheggi. L’operazione sarà portata avanti tramite un bando dedicato che permetterà agli imprenditori coinvolti di ottenere delle agevolazioni fiscali. È ESCLUSIVA competenza di via Monsuello, invece, l’intervento di messa in sicurezza del ponte all’incrocio tra via Faidana e Mainone, proprio all’ingresso della strada, così come quello che riguarda l’alveo del Gobbia che scorre al di sotto. I lavori lungo il corso d’acqua, più a monte, erano già stati eseguiti nell’aprile del 2016 e ora si scende qualche metro più a valle. Il piccolo ponte è compreso nell’elenco dei viadotti che il Comune aveva fatto controllare su disposizione della Provincia e risulta in condizioni pessime, soprattutto nella parte più centrale e antica. Le cause: da una parte i segni del tempo e dall’altra il Gobbia che ha eroso le fondamenta. Tra la primavera e l’estate si interverrà con una spesa di 234 mila euro per la pulizia, per irrobustire le basi ed evitare il contatto con l’acqua del torrente, oltre che per allargare l’accesso su via Mainone realizzando alcuni posti auto. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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