Sant’Aloisio, viaggio al centro della terra

di Edmondo Bertussi
I cunicoli della Sant’Aloisio che fino al 1985 erano utilizzati per l’estrazione di minerali e pietre
I cunicoli della Sant’Aloisio che fino al 1985 erano utilizzati per l’estrazione di minerali e pietre
I cunicoli della Sant’Aloisio che fino al 1985 erano utilizzati per l’estrazione di minerali e pietre
I cunicoli della Sant’Aloisio che fino al 1985 erano utilizzati per l’estrazione di minerali e pietre

Puntuale per l’inizio della stagione buona, domenica riapre la Miniera Sant’Aloisio, il complesso sulla destra prima dell’arrivo a Collio. Una bella notizia per chi ama l’alta valle. La società Ski-Mine che la gestisce insieme alla miniera Marzoli a Pezzaze, già visitabile da inizio marzo, prosegue dunque la proficua collaborazione con Cassa Padana, che è diventata proprietaria del sito dopo la liquidazione dell’Agenzia Parco Minerario. L’istituto bancario ci ha messo del suo e c’è stato il rilancio. La Ski-Mine opera in valle senza interruzioni dal 2011 con continue aggiunte di attraenti nuovi allestimenti, forte della sua esperienza a Schilpario e ultimamente a Genova.

NEGLI SPAZI di quella che è stata un’azienda mineraria nazionale chiusa nel 1985, si può scegliere tra due itinerari esplorativi e conoscitivi: il trekking minerario o il parco avventura.

L’allestimento museale annesso, oltre a mettere in mostra gli strumenti dell’attività, con i suoi pannelli informativi illustra il cammino del minerale, dalle gallerie alla cernita fino all’arrostimento e alla raccolta nei silos.

Le visite guidate sono occasione di «memoria» di lavoro nei secoli, ridando vita a un grande patrimonio di vicende umane e archeologia industriale. Il trekking minerario di 1,5 chilometri in sotterraneo permette, in condizioni di assoluta sicurezza, con elmetti protettivi e torce fornite con il biglietto d’ingresso, l’esplorazione a piedi della miniera al «naturale», con tre emozionanti cambi di livelli nelle gallerie dismesse dipinte a tratti da meravigliose concrezioni di calcare, stalattiti e pisoliti, le perle di miniera. La visita dura circa un’ora e mezza: temperatura costante di circa 10 gradi e umidità del 95% richiedono un abbigliamento caldo e comodo, con scarpe chiuse. Nelle strutture esterne comodi spazi consentono il pranzo al sacco.

IL PARCO avventura è un percorso unico nel suo genere: ponti tibetani, passerelle, tirolesi, scale a pioli e tanto altro. Si viaggia in modo eccitante all’interno degli antichi impianti di trattamento del minerale, con la sicurezza garantita dal nuovo sistema della linea vita; durata circa due ore, con qualificati istruttori che illustrano preliminarmente dispositivi di sicurezza e come affrontare i passaggi sul percorso all’80% al coperto, accessibile anche in caso di pioggia.

La Sant’Aloisio sarà visitabile fino alla fine di settembre. Gli orari: dalle 10 alle 18; la domenica in aprile, maggio, giugno e settembre; in luglio sabato e domenica; in agosto tutti i giorni; sempre su prenotazione per gruppi di almeno 20 persone. I biglietti: trekking minerario 7 euro fino a 13 anni e 10 per gli adulti; parco avventura rispettivamente 10 e 15 euro.

Si aggiungono diversi pacchetti per comitive. Info: 3478163286; miniereskimine@gmail.com; www.minierasantaloisio.it.

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