Scatta il razionamento dell’acqua

di Fabio Zizzo
Il municipio corre ai ripari contro la scarsità di acqua potabile
Il municipio corre ai ripari contro la scarsità di acqua potabile
Il municipio corre ai ripari contro la scarsità di acqua potabile
Il municipio corre ai ripari contro la scarsità di acqua potabile

Scatta questa mattina un’ordinanza del sindaco di Lumezzane che chiede alla cittadinanza di usare l’acqua del rubinetto solo per fini potabili. Niente lavaggio dell’auto o giardini da innaffiare: chi venisse sorpreso dai controlli, che il Comune effettuerà, rischia una sanzione da 25 a 500 euro. Colpa della mancanza d’acqua, figlia di un’estate siccitosa e da un autunno che finora di pioggia ne ha regalata ben poca.

TANTO che il Comune ha dovuto ricorrere all’ordinanza che entra in vigore oggi, dalle 7 alle 23, per evitare gli sprechi. «È vietato il prelievo e l’impiego dell’acqua potabile per il lavaggio di cortili e piazzali, il lavaggio domestico di veicoli a motore, l’innaffiamento dei giardini, orti e prati, il riempimento di piscine, fontane ornamentali, vasche da giardino e il funzionamento di fontanelle a getto continuo» si legge nel provvedimento.

Già in giugno gli uffici municipali avevano chiesto ai cittadini di limitare l’utilizzo dell’acqua dei rubinetti solo per l’igiene quotidiana, per bere, per cucinare. A ottobre un bis davvero singolare. Il motivo è sempre lo stesso: non piove e quando arrivano le precipitazioni non sono sufficienti.

Spiega il sindaco Matteo Zani. «È vero, il periodo è strano per questo tipo di ordinanza, ma non piove come si deve, non siamo ancora nell’emergenza di dover chiudere i rubinetti di notte, ma ci siamo vicini».

Tanto che l’Azienda Servizi Valtrompia, gestore del ciclo dell’acqua, sta pompando dalle zone più abbondanti verso quelle deficitarie e monitorando la situazione. Le località più colpite dalla crisi idrica? «La situazione è omogenea in tutto il paese - risponde il sindaco di Lumezzane - perfino la fonte Nona che da sempre è carica di acqua sta avendo problemi».

E i disagi secondo il primo cittadino sono più di uno. «Non solo non sta piovendo in questo periodo che sarebbe naturale, ma soffriamo anche delle scarse precipitazioni dell’inverno scorso».

A memoria in paese non si ricorda un provvedimento simile in questo periodo dell’anno. Intanto, il Comune annuncia che entro novembre inizieranno i lavori al pozzo di Sant’Apollonio, storicamente più critico per la scarsità di acqua. Le previsioni meteorologiche parlano addirittura di un ritorno quasi dell’estate nel fine settimana. Segno di un clima sempre più pazzo.

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