Scuola, educazione e famiglia: «Serve un nuovo patto sociale»

di Fabio Zizzo
Il dibattito sul palco del teatro San Filippo:  il vescovo ha incontrato il mondo della scuola della ValleIl vescovo Pierantonio Tremolada
Il dibattito sul palco del teatro San Filippo: il vescovo ha incontrato il mondo della scuola della ValleIl vescovo Pierantonio Tremolada
Il dibattito sul palco del teatro San Filippo:  il vescovo ha incontrato il mondo della scuola della ValleIl vescovo Pierantonio Tremolada
Il dibattito sul palco del teatro San Filippo: il vescovo ha incontrato il mondo della scuola della ValleIl vescovo Pierantonio Tremolada

Ascoltare, capire, agire ed essere responsabili. Sono queste le parole chiave proposte per parlare di educazione e intorno alle quali ieri, all’auditorium San Filippo di Gardone, si è dibattuto insieme al vescovo di Brescia Pierantonio Tremolada. Occasione la tappa valtrumplina del percorso «La Chiesa per la Scuola», già passato anche dalla Bassa, dal Garda e dalla Valcamonica. Moderato dal docente di psicologia della Cattolica di Brescia Serafino Corti, il vescovo Tremolada ha cercato di rispondere proponendo degli spunti di riflessione davanti a una platea gremita di amministratori locali, dirigenti scolastici, sacerdoti ed educatori. Tra gli intervenuti, la docente Maria Laura Mino, l’assessore alla Cultura di Gardone Emilia Giacomelli, il curato di Lumezzane don Giuseppe Baccanelli e Serafina Medaglia che si occupa di migranti sul territorio. PER AFFRONTARE il dibattito, si è partiti dalla conoscenza della realtà scolastica della Valle, puntando i fari anche sul rapporto con gli studenti stranieri. È emerso che la presenza di bambini e di ragazzi provenienti da altri Paesi varia dal 19% delle elementari al 10% negli altri livelli di studio. Da più parti si è parlato di una continua e ormai nota crisi di valori, mentre la famiglia, con tutti i problemi che sta affrontando, delega sempre più l’educazione alla scuola. «Serve fare sinergia per arrivare a una strategia, avere convergenze sul futuro - ha sottolineato il vescovo - C’è necessità di una nuova alleanza tra scuola e famiglia». Tremolada ha anche messo l’accento sulle poche nascite, problema che anche la valle sta conoscendo a partire da Lumezzane. «Bisogna ragionare sul fatto che oggi sta diventando un boom il possedere un animale domestico piuttosto che avere figli», ha aggiunto. A livello sociale, si inserisce anche il calo dei matrimoni a favore delle convivenze, mentre i giovani «vivono il paradigma di una società basata su economia, tecnologia e profitto a ogni costo». Il vescovo, rivolto alla platea e rispondendo agli altri relatori, ha parlato di un «contesto liquido» e in cui i ragazzi comunicano tra loro attraverso i social network e vivono sempre più in solitudine. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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