Le centinaia di persone presenti e le 35 ripetizioni delle mini performance teatrali a sfondo etnografico spiegano da sole il successo raccolto domenica, a Marcheno, da «Lo sterrato dei Gelsi»: l’ultima puntata ospitata dai dintorni della Madonnina di una ricerca storica iniziata nel 2011 che si è tradotta in rappresentazioni nelle diverse frazioni da parte di Treatro Terre di confine, col coinvolgimento ogni volta dei residenti.
Domenica è stato ideale anche il «palcoscenico», la strada (un tratto della storica Valeriana) diretta al santuario che ha ospitato cinque diversi spettacoli in 150 metri, partendo dalla storica cascina Gallinazze e passando per Santuario e casa contadina dei Ghirardini «Esatùr».
La strada si è riempita anche grazie alle bancarelle di prodotti tipici (dal Nostrano Valtrompia alle mozzarelle di Lodrino) e alle «cose vecchie» tirate fuori da solai e cassetti. Tutti in coda non solo per godersi i pezzi teatrali, ma anche per gustare la polenta tiragna degli alpini e per accedere al banco con l’invito a fare un’offerta per i restauri parrocchiali. B.BERT.