Triplice spinta per Giuseppe Bracchi

Giuseppe Bracchi spiega le ragioni della sua candidatura
Giuseppe Bracchi spiega le ragioni della sua candidatura
Giuseppe Bracchi spiega le ragioni della sua candidatura
Giuseppe Bracchi spiega le ragioni della sua candidatura

Con la presentazione del candidato del centrodestra, a Collebeato si sono chiusi i giochi intorno ai nomi che si presenteranno alle elezioni amministrative il prossimo 5 giugno. A sfidare il sindaco uscente Antonio Trebeschi, in quella che è considerata una roccaforte del centrosinistra, ci sarà un volto conosciuto: il leghista Giuseppe Bracchi, imprenditore nel settore energie rinnovabili, sposato e padre di famiglia. Durante la serata di presentazione, il centrodestra ha fatto quadrato attorno al candidato sindaco leghista che si è presentato nei giorni scorsi alla comunità di Collebeato con un incontri pubblico in municipio.

Per rappresentare Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia è stato quindi confermato il nome di Giuseppe Bracchi. A sostenere il candidato, che dovrà sfidare il sindaco uscente Antonio Trebeschi, c’erano il segretario provinciale della Lega Nord di Brescia Paolo Formentini, l’onorevole Stefano Borghesi, l’assessore regionale Simona Bordonali, il consigliere regionale Fabio Rolfi, l’assessore regionale Viviana Beccalossi, il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Giampietro Maffoni e il coordinatore provinciale di Forza Italia Alessandro Mattinzoli. Bracchi, 56enne con tanta voglia di mettersi in gioco e di offrire il proprio tempo alla comunità, ha scelto la strada dell’alleanza con i partiti che condividono le stesse idee, accantonando quindi l’idea di una civica. Il centrodestra a Collebato è schierato in difesa della famiglia e guarda con occhio critico i progetti di micro-accoglienza attivati in paese e nel resto della Valtrompia. «Questa è un’alleanza innovativa rispetto al passato - ha dichiarato Bracchi - Il nostro programma sarà espressione di tre punti cardine: difesa del territorio, delle tradizioni e del lavoro. Per noi la priorità resta il cittadino, non altre forme di assistenzialismo. L’accoglienza deve essere fatta con i soldi di chi vuole fare accoglienza, non con quattrini di tutti. Non vogliamo farci invadere da un nemico invisibile e i 37 euro che paghiamo per i rifugiati sono un’ingiustizia per gli italiani. Con questi soldi in Africa si potrebbero fare progetti immani».

Oltre alla candidatura di Bracchi, è stata confermata l’assenza dell’attuale opposizione: gli esponenti della lista Camelia per questa tornata elettorale hanno scelto di cedere il passo e non si ricandideranno. Il capogruppo Francesco Fontana non abita più a Collebeato e ha preferito lasciare spazio ad altri, stessa cosa vale per il consigliere Marco Gobbi. L’impressione è che qualcuno abbia perso la passione per la politica, forse anche disincentivato da alcuni attriti che hanno animato il centrodestra negli ultimi mesi; quindi per ora sembrano essere soltanto due gli esponenti che si sfideranno il 5 giugno.M.BEN.

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