Turismo, è tempo di investire

Il Maniva verso Bagolino
Il Maniva verso Bagolino
Il Maniva verso Bagolino
Il Maniva verso Bagolino

Cresce nel pubblico e nel privato la voglia di fasti antichi, quando Collio era una delle capitali del turismo bresciano. Erano i primi del Novecento, della stella politica di Giuseppe Zanardelli, quando al Grand Hotel Mella (oggi Residence Park) la nobiltà bresciana, romana e papalina arrivava per «passare le acque». Nel 1956 si inaugurava una delle prime cabinovia a fune in Europa per salire in Pezzeda. Negli anni Settantala Juncus progettava il collegamento funiviario tra Collio e il Maniva, la Spa Tre Valli vagheggiava di un grande demanio sciistico con piste collegate tra loro dal Passo Maniva a Monte Campione. Arrivava poi il Parco Minerario. Seguiva una storia di fallimenti, tante delusioni, poche soddisfazioni.

Ma le risorse erano sempre lì, a invecchiare come in una bottiglia coperta di polvere.

NELL’ULTIMO decennio hanno fatto saltare il tappo iniziative coraggiose come quelle della famiglia Lucchini di Sarezzo con la «Maniva-Ski», o nel settore dei prodotti tipici il coraggio di alcuni allevatori e operatori tenaci che hanno portato al Dop Valtrompia. Tesori da valorizzare superando ataviche gelosie. Ha preso l’iniziativa il Comune e ci sono già due fatti importanti. Il primo: l’alta valle sarà dal 2 al 4 aprile al Bit, la borsa internazionale del turismo di Milano, con una postazione targata Unione Comuni dell’Alta Valtrompia la Via del Ferro (Collio, Marmentino, Tavernole) con sul banner l’immagine dei tre alberghi Bonardi, Dosso Alto e Belvedere, quella degli impianti sciistici del Maniva, della miniera della Sant’Aolisio e del Museo della Guerra Bianca a San Colombano. Il secondo: l’altra sera si sono ritrovati in sala consigliare gli operatori turistici di Collio: obbiettivo l’esame della proposta messa a punto da un primo gruppo di promotori per costituire un organismo che unisca forze e risorse di tutti per il rilancio turistico. Erano presenti in una sessantina: segno che i tempi sono maturi per una iniziativa duratura nel tempo. Ora, visto il risultato, si lavorerà per rendere operativo l’organismo unitario: nome, statuto, forma associativa, consiglio direttivo. La stagione estiva non è lontana e si vuole esser pronti.E.BER.

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