Un grazie d’argento saluta
il medico di lungo corso

Ruggero Rizzini
Ruggero Rizzini
Ruggero Rizzini
Ruggero Rizzini

Tradizionalmente la ricorrenza del patrono San Vigilio rappresenta contemporaneamente una festa religiosa e civile per Lodrino, e nella cornice della chiesa parrocchiale si esibisce la ultracentenaria banda Santa Cecilia diretta dal maestro Cristian Chiampesan, che offre un concerto straordinario.

Quest’anno poi due eventi particolari hanno dato un sapore fortemente civico all’appuntamento. Il primo è stato rappresentato da 11 coppie che hanno ricordato i loro matrimoni durante una messa celebrata da don Valerio Scolari, amato e indimenticato parroco dal ’79 al ’92 ora a Flero, che festeggiava i 50 anni di sacerdozio. Poi il gesto sicuramente più significativo: i saluti a Ruggero Rizzini, medico di base della cittadina dal lontano 1982 che se n’è andato in pensione proprio in questo mese.

Originario di Magno di Gardone, 62 anni, era arrivato a Lodrino dopo due anni di lavoro ospedaliero e questo è diventato subito il «suo» paese. Ci ha trovato anche l’amore, sposando Alexandra e costruendo casa per rimanerci. Molto apprezzato, i suoi concittadini l’hanno voluto sindaco dal ’95 al ’99; poi ha voluto dedicarsi completamente al suo delicato lavoro.

Oggi ricorda spesso l’avvio del Museo etnografico con il gruppo di amici guidato da Maurizio Bettinsoli. «Sono onorato di aver lavorato e di vivere in questo paese - ha commentato dopo aver ricevuto una targa d’argento di ringraziamento - che ritengo il più bello sia dal punto di vista dei rapporti umani, sia per la capacità della gente di concretizzare idee e opere per la comunità». E.BERT.

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