Un nuovo volto per l’Ecomuseo

La Comunità montana
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La Comunità montana

Sono emerse significative novità istituzionali e funzionali dall’ultima assemblea della Comunità montana della Valtrompia. L’incontro ha varato il bilancio, ma anche un «cambio di pelle» dell’Ecomuseo.

In questa occasione c’è stato anche l’esordio del nuovo direttore generale Armando Sciatti, 46 anni e una laurea in Economia e commercio: un tecnico che conosce bene la Valtrompia per i numerosi incarichi avuti in precedenza a vario livello a Concesio, Tavernole, Bovegno. Sciatti rimpiazza Augusta Cavagnini, titolare di questa funzione in Valsabbia. Sciatti assume anche la carica di responsabile finanziario: il ruolo lasciato a fine 2015 da Valeria Sanzogni dopo 43 anni di impegno apprezzato da sette presidenti.

Silvano Perini, responsabile dell’area amministrativa, si fa carico anche di Commercio e Turismo. Infine, l’associazione «Ecomuseo - La Montagna e l’Industria» si adegua alla normativa regionale con nuovo regolamento approvato all’unanimità dall’assemblea comunitaria. Fondata nel 2009 da enti pubblici e privati (31 complessivamente), con presidente uscente Roberto Gitti, ha sviluppato la raccolta e la valorizzazione della memoria storica del territorio dando per esempio il via alla «mappa di comunità» sul proprio sito (ecomuseovalletrompia.it) con sei aree tematiche sviluppate in continuo adeguamento.

In sintesi, l’associazione viene sciolta e mantenendo nome, logo e soci (comuni, Comunità Montana e privati, associazioni e aziende), si costituisce in «istituto permanente fino a disposizione degli enti che lo hanno costituito e senza scopo di lucro».

Con sede a Santa Maria degli Angeli di Gardone, dove sono concentrati i servizi culturali e museali comprensoriali, sarà guidato dalla consulta composta dai sindaci della Valtrompia, dall’assessore alla cultura della Comunità che ne sarà il presidente e dai rappresentanti legali degli altri soggetti privati.

E per finire il bilancio consuntivo relativo al 2015: approvato all’unanimità chiude con un avanzo di 830 mila euro (283 mila non vincolati e disponibili): un tesoretto, con una capacità di spesa» di 790 mila euro da fondi dell’Autorità d’ambito per investimenti nel ciclo idrico integrato. E.BERT.

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