Una decina gli sfollati
dopo il grave incendio

di Marco Benasseni
Alcuni degli oggetti altamente infiammabili sgomberati dai pompieri
Alcuni degli oggetti altamente infiammabili sgomberati dai pompieri
Alcuni degli oggetti altamente infiammabili sgomberati dai pompieri
Alcuni degli oggetti altamente infiammabili sgomberati dai pompieri

L’incendio divampato nel tardo pomeriggio di martedì ha divorato la palazzina che si trova al civico 18 di Viale Italia, a Villa Carcina, lasciando senza casa la decina di immigrati che la occupavano.

L’IMMOBILE, situato poco dopo la parrocchiale, è stato pesantemente danneggiato dalle fiamme che sono partite dal sottoscala al piano terra per poi arrivare al secondo attraverso il vano scale, che ha funzionato come una sorta di canna fumaria.

L’incendio è scoppiato alle 18.30, quando nessuno si trovava in casa, ma i disagi per inquilini e proprietari non mancheranno visto che il sindaco ha firmato ieri un’ordinanza per dichiarare l’inagibilità dell’immobile.

«Siamo riusciti a rintracciare tutti i proprietari - spiega Gianmaria Giraudini - Il piano terra è di un extracomunitario che ospitava alcuni amici e parenti; il primo piano è di proprietà di un cittadino di Villa Carcina, il secondo di un camionista ucraino che è via per lavoro».

Tutti gli inquilini, prima di riprendere possesso dei loro appartamenti, dovranno effettuare degli interventi di ripristino e di messa in sicurezza tutt’altro che secondari. I vigili del fuoco hanno però accertato che il tetto della casa e quelli confinanti non hanno subito danni.

«DA UN PUNTO di vista strutturale ci sono sicuramente alcuni lavori da fare - prosegue il sindaco - Secondo una prima ricostruzione fatta dai vigili del fuoco l’incendio sarebbe stato causato da un corto circuito che ha fatto saltare la corrente in tutta la via, ripristinata già nella tarda serata di martedì». Non a caso il rogo è partito dalla centralina elettrica, che ha preso fuoco a causa di un guasto che potrebbe essere stato provocato da alcuni cavi obsoleti data l’età o dalla mancanza di una puntuale manutenzione.

I pompieri, dal vano scala dal quale sono divampate le fiamme, hanno poi recuperato materiale custodito in modo improprio: motorini, bombole a gas, elettrodomestici piccoli e grandi e altri oggetti che hanno contribuito a spingere in alto il rogo, causando danni a tutto l’edificio.

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