Vandalizzate
le auto di medici
e infermieri

di Valerio Morabito
L’ingresso del parcheggio   dell’ospedale di Montichiari teatro di una serie di raid vandalici sulle auto
L’ingresso del parcheggio dell’ospedale di Montichiari teatro di una serie di raid vandalici sulle auto
L’ingresso del parcheggio   dell’ospedale di Montichiari teatro di una serie di raid vandalici sulle auto
L’ingresso del parcheggio dell’ospedale di Montichiari teatro di una serie di raid vandalici sulle auto

Valerio Morabito Carrozzerie sfregiate con cacciaviti e punteruoli, specchietti retrovisori sradicati e persino vetri mandati in frantumi. Quello che inizialmente sembrava «ordinario» vandalismo urbano ai danni delle autovetture in sosta nel parcheggio dell’ospedale di Montichiari sta assumendo dei risvolti inquietanti. Non tanto, o meglio non solo perchè i raid si sono moltiplicati nelle ultime settimane. Il sospetto dei carabinieri è che dietro la raffica di blitz ci sia una sola «regia». Il movente resta ancora oscuro, ma c’è ormai la certezza che nel mirino dei vandali ci siano i dipendenti della struttura sanitaria. Fino ad oggi sono state danneggiate soltanto auto di medici, infermiere e impiegati dell’ospedale.

IL NUMERO DELLE DENUNCE presentate alle diverse caserme del territorio dall’inizio dell’anno ha già superato quota dieci. I danni complessivi sono ingenti. I raid sono selettivi, nel senso che come detto colpiscono solo i mezzi del personale. Esclusa fin dall’inizio il movente del furto - dalle auto non è stato sottratto nulla -, l’attenzione dei gli inquirenti si è concentrata appunto sull’ipotesi di una sorta di «vendetta» nei confronti dei dipendenti del presidio. In un caso addirittura la stessa macchina è stata danneggiata per tre volte nel giro di una settimana. E i raid sono avvenuti in orari diversi, uno in pieno giorno. Molte delle automobili rigate con chiodi o alle quali sono stati rotti i vetri, si trovavano parcheggiate nella zona vicino il Pronto soccorso. Gli accertamenti per cercare di risalire ai responsabili degli atti persecutori si annunciano complessi visto che all'interno del parcheggio dell'ospedale di Montichiari non è presente nessun sistema di videosorveglianza. In più, come se non bastasse, l'ingresso principale è incustodito e la barra è sempre alzata a qualsiasi ora. Questo permette a chiunque di entrare ed infatti l'anno scorso sono state rubate anche alcune automobili. Sta di fatto che questa vicenda si va ad aggiungere alla polemica riguardante la brusca fine della convenzione tra Comune di Montichiari e Civili di Brescia per controllare i parcheggi.

LA RETROMARCIA dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Mario Fraccaro era arrivata ad agosto, dopo che a febbraio 2018 era stata rinnovata la convenzione tra le parti. Un testo che permetteva di evitare il classico parcheggio selvaggio, ovvero ripetute occupazioni degli spazi riservati ai disabili da parte di un lungo elenco di furbi. A provocare l'interruzione di quell'accordo c'era la richiesta, da parte del Comune, di maggior collaborazione da parte dei vertici dell'ospedale Civile di Brescia riguardo i parcheggi. Alla fine insomma l’area di sosta è rimasta praticamente incustodita alla mercè di ladri e ora dei vandali.

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