Varata l’agenda
per l’Autostrada
della Valtrompia

di Cinzia Reboni
Il vertice a Roma ha confermato che l’apertura dei cantieri  del raccordo autostradale che unirà Concesio a Sarezzo potrebbe essere vicina
Il vertice a Roma ha confermato che l’apertura dei cantieri del raccordo autostradale che unirà Concesio a Sarezzo potrebbe essere vicina
Il vertice a Roma ha confermato che l’apertura dei cantieri  del raccordo autostradale che unirà Concesio a Sarezzo potrebbe essere vicina
Il vertice a Roma ha confermato che l’apertura dei cantieri del raccordo autostradale che unirà Concesio a Sarezzo potrebbe essere vicina

Un’opera da condividere con il territorio. È questa la nuova sfida dell’Autostrada della Valtrompia messa a fuoco ieri nel summit romano tra i vertici Anas, i parlamentari bresciani e l’Associazione degli industriali che è servito a mettere un punto fermo e a dare ulteriori garanzie sulla realizzazione della bretella che unirà Concesio a Sarezzo. «Il contratto con il Gruppo Salini è già stato firmato, ed ora si entra nel vivo dell’operazione - conferma Stefano Borghesi, senatore bresciano della Lega che da tempo segue le vicende dell’Autostrada -. Sono passati troppi anni dall'inizio di questa vicenda, ma il calvario è finalmente giunto alla fine». IL CRONOPROGRAMMA - come ha spiegato ieri l’amministratore delegato di Anas, Gianni Vittorio Armani - prevede a settembre l’inizio delle operazioni di bonifica, per eliminare gli ordigni bellici della Seconda guerra mondiale riaffiorati in passato in alcune zone del tracciato. Ad ottobre Anas «sbarcherà» il Valtrompia per sedersi al tavolo con parlamentari, Provincia, sindaci e rappresentanti del mondo produttivo. «L’incontro, che potrebbe tenersi già il primo ottobre in Comunità Montana, servirà ad illustrare l’intero progetto e a raccogliere le istanze dei sindaci per le eventuali migliorie - conferma Borghesi -. Un appuntamento che va nella direzione della condivisione più ampia possibile con il territorio. Armani si è dichiarato molto disponibile in tal senso. Dopo di che, verrà depositato il progetto definitivo». ANAS HA RIBADITO che la galleria sarà ad una sola «canna» per senso di marcia, «ma verrà costruita secondo le normative, che prevedono una corsia di emergenza e una dimensione più ampia della carreggiata. La sicurezza sarà garantita anche da una adeguata illuminazione». Teoricamente, dunque, nei primi mesi del 2019 potrebbero aprire i cantieri «veri» e dovrebbero entrare in azione le prime ruspe. «Dopo il primo incontro organizzato negli uffici del Senato lo scorso 10 luglio, ieri abbiamo preso visione del progetto nella sua completezza - sottolinea il presidente di Aib, Giuseppe Pasini -, ed è stato ribadito il necessario coinvolgimento di tutto il territorio: ogni Comune ha esigenze diverse, ed è giusto che esprima il proprio parere. Bisogna evitare che arrivino informazioni carenti, e che qualcuno possa dire di non aver analizzato il progetto in ogni sua sfumatura. Per il momento non ci sono colpi di coda - conclude Pasini -: la Valtrompia questa volta dovrebbe proprio farcela». Il costo finale dell’opera - come già annunciato dal consigliere comunale con delega all’Autostrada della Valtrompia, Diego Peli - lieviterà intorno ai 195-200 milioni di euro, al netto di tutte le opere compensative che verranno concesse ai Comuni, e che si aggirano intorno ai 35-38 milioni. •

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