Battelli, treni e navette: tutti soddisfatti

di Alberto Armanini
 Soddisfazione anche nelle stazioni nonostante qualche coda
Soddisfazione anche nelle stazioni nonostante qualche coda
 Soddisfazione anche nelle stazioni nonostante qualche coda
Soddisfazione anche nelle stazioni nonostante qualche coda

Battelli, treni e navette: qualsiasi mezzo di trasporto scelto per entrare nella storia di The Floating Piers ha compiuto il suo dovere. Roberto Maroni ne ha fatto un vanto lombardo, il prefetto Valerio Valenti un certificato di efficienza dell’intero sistema, Navigazione Lago d’Iseo, Trenord e compagnie di viaggio uno eventuale spot pubblicitario per gli affari futuri.

La precisazione, doverosa, è che nessuno ha potuto soddisfare al cento per cento le richieste della clientela. Ma chi mai potrà? Momenti critici per i viaggiatori ce ne saranno sempre, a maggior ragione quando ci si attende un afflusso di 25mila persone al giorno e se ne presentano più del triplo. Se il modo in cui si è riusciti a convogliare il milione di visitatori nell’imbuto chiamato Sulzano ha incontrato il favore delle istituzioni è perché ogni attore coinvolto nella grande partita dei trasporti ha recitato egregiamente la sua parte.

TRENI. Da molti considerati l’anello debole dell’intero sistema, hanno fatto registrare il più alto numero di utenze complessive. I passeggeri su rotaia sono stati 460mila, per 1200 corse su una linea a binario unico compiute ogni giorno da 17 convogli (di cui 12 di nuova generazione). I ritardi? Ce ne sono stati molti, ma non sono dipesi dall’insufficienza delle infrastrutture gestite da Trenord. La «metropolitana leggera» tanto acclamata nella conferenza pre-evento sui trasporti ha subito rallentamenti dovuti alla capienza del porto di Sulzano, all’affluenza in passerella e all’allerta meteo. Gli ordini di scuderia concertati tra prefetto e cabina di regia hanno fermato in via precauzionale alcuni convogli diretti a Sulzano.

Ciò che importa, al netto di ritardi e scocciature, è che i visitatori non abbiano perso fiducia nel mezzo. I clienti di Trenord hanno dimostrato fedeltà al treno anche dopo la rimodulazione del servizio. «Ci siamo messi a completa disposizione anche quando la cabina di regia ci ha chiesto di fermare i treni - è la spiegazione di Cinzia Farisè, amministratore delegato di Trenord -. Quando si ha il 300% di presenze rispetto al previsto è inevitabile: con una telefonata si potevano bloccare anche duemila persone alla volta». Successo anche per il TrenoBlu, un treno storico utilizzato da 2000 visitatori.

BATTELLI. Ciò che ha reso più scorrevole la situazione sull’acqua è stata la possibilità di prenotazione. La combinazione biglietto online più parcheggio associato si è rivelata un valore aggiunto per il sistema di navigazione. «Siamo soddisfatti della gestione complessiva dell’evento - spiega il direttore di Navigazione Lago d’Iseo Emilio Agostini -. Abbiamo colto l’occasione per uniformarci alle disposizioni sul biglietto digitale. Con una campagna informativa iniziata con due mesi d’anticipo abbiamo saputo preparare l’utenza. I numeri sono una conferma della bonda del nostro lavoro». Eccoli. Nei 15 giorni dell’evento hanno viaggiato con il battello circa 430mila persone: 200mila all’andata e 230mila al ritorno. «Conferma del fatto che le persone hanno percepito l’affidabilità del servizio anche in corso d’opera - puntualizza Agostini -. Nelle giornate in cui è scattata l’emergenza maltempo abbiamo scortato sulla terra ferma moltissime persone. Il nostro personale non ha osservato i turni di riposo». Le prenotazioni sono state 157.884 con 6346 parcheggi collegati.

NAVETTE. Non c’è un dato ufficiale. Numerose compagnie hanno scortato i visitatori a Sulzano e lo hanno fatto senza prenotazione. In generale, però, vale il discorso fatto per Trenord e Navigazione Lago d’Iseo. Il sistema ha retto nonostante la folla lo abbia messo a dura prova.

Suggerimenti