Salvo per miracolo: non ci sono altre parole per raccontare la disavventura capitata ieri mattina a un operaio di 51 anni, al lavoro nel reparto dei forni fusori della società Fonderia di Lonato srl, storica azienda fondata nel 1975 nella zona industriale di via Montebello, a due passi dalle acciaierie Feralpi.
IL LAVORATORE, di origini marocchine, secondo una prima ricostruzione sarebbe stato investito dal calore di una fiammata di ritorno, la conseguenza forse dello «scoppio» di un forno: fortunatamente è stato solo sfiorato dalle fiamme, ma comunque colpito da un’ondata di vapore caldissimo che gli ha procurato gravi ustioni in diverse parti del corpo, nonostante fosse protetto da una tuta ignifuga. L’incidente è avvenuto intorno alle 8.30: un boato ha fatto tremare le pareti della fabbrica, udito anche da fuori e dagli stabilimenti vicini.
Qualcosa è andato storto: secondo una prima ricostruzione, operata dai carabinieri e dai tecnici dell’Ats, forse un sovraccarico di materiale da fondere avrebbe provocato l’esplosione del forno, travolgendo così l’operaio che vi stava lavorando.
PER LUNGHI ATTIMI si è temuto il peggio: il 51enne è stramazzato a terra, mentre i colleghi hanno allertato immediatamente i soccorsi. La centrale operativa del 112 ha inviato sul posto ambulanza e automedica, oltre all’eliambulanza decollata dal Civile: l’operaio marocchino è stato medicato sul posto, e poi trasportato d’urgenza in ospedale a Brescia in elicottero. Le sue condizioni sono gravi, ma non è in pericolo di vita: ricoverato nel reparto dei grandi ustionati, è tenuto in stretta osservazione.
In fabbrica sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco, che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area. Il forno è stato disattivato: sarà sottoposto a perizia per verificare i danni e per capire se potrà essere riparato o se dovrà essere invece sostituito.