Linea è profeta
in patria. Tributo
formato gigante

di Luciano Scarpetta
Uno dei «cartonati» giganti già presenti in Valle delle Cartiere«Linea» sullo sfondo del Museo della carta di Toscolano Maderno
Uno dei «cartonati» giganti già presenti in Valle delle Cartiere«Linea» sullo sfondo del Museo della carta di Toscolano Maderno
Uno dei «cartonati» giganti già presenti in Valle delle Cartiere«Linea» sullo sfondo del Museo della carta di Toscolano Maderno
Uno dei «cartonati» giganti già presenti in Valle delle Cartiere«Linea» sullo sfondo del Museo della carta di Toscolano Maderno

In tanti, forse tutti in questi giorni, passeggiando in valle delle Cartiere a Toscolano Maderno, avranno notato la simpatica contaminazione grafica di «Linea», il leggendario, originalissimo e sempre attuale personaggio inventato dalla matita di Osvaldo Cavandoli, animatore e fumettista nato proprio a Maderno sulle rive del Garda.

IL SUO TRATTO semplice e immediato nelle animazioni pubblicitarie di Carosello per le pentole a pressione Lagostina è riapparso d’incanto in valle delle Cartiere a Toscolano Maderno, sottoforma di gigantografie «cartonate», riavvolgendo simpaticamente il nastro della memoria ai meno giovani. Non ovviamente a caso.

«Da giovedì 2 giugno fino al 4 settembre - annuncia in anteprima la direttrice del museo della Carta Lisa Cervigni - Toscolano Maderno renderà il doveroso omaggio all’artista scomparso nel 2007, con una grande mostra allestita proprio al museo della Carta. Riproporremo in sostanza “Viva Cavandoli”, la mostra presentata lo scorso anno al Musil, il museo dell’industria e del lavoro di Rodengo Saiano, incrementando ovviamente con alcune novità l’esposizione di oltre 100 tavole di artisti e celebri vignettisti come Bozzetto e Manara che hanno rivisitato Linea».

NON SARÀ SOLO MOSTRA: durante l’estate, come anticipa la direttrice del museo Lisa Cervigni, sono previste anche numerose attività collaterali legate al mondo dell’illustrazione che presenteremo in dettaglio nelle prossime settimane.

Osvaldo «Cava» Cavandoli nasce a Maderno nel 1920: Dopo aver lavorato come disegnatore meccanico all’Alfa Romeo, collabora dal 1942 come animatore alla Pagot Film, ma è a partire dal 1949 che Cavandoli lavora in proprio realizzando film a pupazzi animati destinati alla pubblicità. Nel 1969 con la sua «Linea» raggiunge l’apice della creatività diventando (anche grazie ad altre creazioni come la mucca Carolina e Lancillotto), una leggenda di Carosello. Spot decisamente d’avanguardia, che a distanza di decenni sono cliccatissimi su Youtube non solo da chi era bambino negli anni 60 e 70, ma anche dalle nuove generazioni digitali. Perchè il vero genio lascia per sempre un’impronta, anzi una linea,

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