«Mi è sembrato di rivedere
il dramma di Morosini»

Il presidente Mirko Bresciani
Il presidente Mirko Bresciani
Il presidente Mirko Bresciani
Il presidente Mirko Bresciani

Ha trascorso la giornata nella sala di attesa del reparto di Rianimazione del Civile cercando di fare coraggio ai genitori e ai fratelli di Eugenio Rossetti. Fino all’ultimo ha sperato che dai medici arrivasse una parola di speranza. Poi anche lui si è dovuto arrendere alla realtà del dramma. Mirko Bresciani, presidente e general manager della New Best Basket di Mazzano, è impietrito. Fatica a parlare. «È assurdo morire così», sussurra. Prima del tragico epilogo, Mirko Bresciani aveva ripercorso fotogramma per fotogramma le scene della disgrazia. «È stata una scena che per certi versi ricorda quella capitata a Piermario Morosini, il giocatore del Livorno morto sul campo di calcio - aveva rivelato Bresciani -. Eugenio Rossetti era entrato da pochi minuti quando ha chiesto il cambio alla panchina perché non si sentiva bene. Nell’uscire dal campo ha chiesto dello zucchero, l’ha preso e si è accomodato in fondo alla panca. Poi l’abbiamo visto cadere».

Nella palestra di Mazzano è calato un silenzio surreale. I dirigenti si sono subito resi conto della gravità della situazione. I soccorsi sono stati tempestivi. Un’ambulanza inviata dal vicino Cosp ha raggiunto il centro sportivo in pochi minuti. La struttura di via Mazzini dispone di un defibrillatore posizionato in infermeria, ma per accelerare i tempi dell’intervento i volontari hanno preferito utilizzare il loro apparecchio. Eugenio Rossetti è stato rianimato e trasferito al Civile. Ma alla fine è stato tutto inutile. «Non lasceremo da sola la famiglia di Eugenio - conclude Bresciani -. La società si è messa a disposizione per ogni loro necessità. Questo lutto colpisce anche noi in modo profondo».A.MAF.

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