Gli slalom «by night»
e l’effetto valanga azzurra
rilanciano la Val Palot

Val  Palot: la rivincita del più piccolo comprensorio sciistico bresciano
Val Palot: la rivincita del più piccolo comprensorio sciistico bresciano
Val  Palot: la rivincita del più piccolo comprensorio sciistico bresciano
Val Palot: la rivincita del più piccolo comprensorio sciistico bresciano

Gli impianti della Val Palot archiviano un altro fine settimana con... i fiocchi. «Il trend positivo si sta rafforzando di week end, in week end», conferma Gigi Romele, presidente della società che gestisce il comprensorio sciistico. E non potrebbe essere altrimenti: il freddo polare di questi giorni (con temperature che hanno toccato i 15 gradi sotto lo zero) ha permesso di innevare anche la variante dell’unica pista esistente, ampliando di fatto la stazione ed aprendola ancora a più utenti. «Grazie alle nevicate di fine novembre e in virtù della conformazione della vallata – spiega Romele –, siamo riusciti a creare un ottimo fondo di neve. I nostri 18 cannoni hanno fatto il resto. La Val Palot, è meta di centinaia di sciatori giornalieri e di decine di sci club provenienti da tutta la provincia di Brescia e dalle aree limitrofe. Sono in aumento – anche grazie agli ski pass gratuiti proposti dalla Comunità Montana - i bambini ed i ragazzi fino ai 16 anni. Ottima cosa: è così che si costruisce il futuro di questa attività sportiva».

L’ASSESSORE ALLO SPORT di Pisogne Valter Zanelli, svela il segreto del successo. «I gestori hanno saputo caratterizzare la stazione in chiave agonistica - osserva -: la pista viene considerata una palestra ideale dai professionisti del circo bianco». Si può parlare quindi di riscatto, per il più piccolo tra i comprensori bresciani. Qui, fino ad alcuni giorni fa, si sono allenati gli atleti della nazionale di Slalom – che tra l’altro hanno raggiunto ottimi risultati in coppa del Mondo, a Wengen, dopo essersi preparati in Val Palot. «Ospitare le nazionali di sci è stato un onore – afferma Romele –: oltre all’Italia, abbiamo ospitato le comitive della Slovenia, della Repubblica Ceca e dell’Argentina». L’ultimo week end ha fatto registrare un exploit. «Se durante la settimana ci sono molti sci club, ed è complicato per noi aprire il percorso al turismo, vista la grandezza limitata – spiega Nicola Betta, operatore del comprensorio – il sabato e la domenica è possibile sciare a tutte le ore, anche in serata grazie all’impianto di illuminazione, senza limiti e senza gli allenamenti a bloccare i percorsi. Ecco quindi che la valle si riempie di gente che sale e scende lungo le piste. Sta andando tutto veramente bene e siamo soddisfatti del lavoro che portiamo avanti. Quest’anno, nonostante le complicate condizioni meteo -le precipitazioni continuano a farsi attendere...-, è ricco di soddisfazioni».

A COMPLETARE IL TUTTO, servirebbe un’altra bella nevicata ad imbiancare anche la parte alta, quella che sale verso Passabocche. Nel frattempo è scattato il conto alla rovescia verso la Ciaspalot, camminata al chiaro di luna, del 27 febbraio: le iscrizioni sono già aperte. Il riferimento è il sito www.ciaspalot.it. A.ROM.

Suggerimenti