L’incognita
di Tremosine
e Limone

Anche Tremosine e Limone, che pure hanno a disposizione un mini-depuratore tutto per loro, vorrebbero entrare nel grande progetto. «Inutile realizzare 186 chilometri di tubature nuove: se non saranno collegate ai 6 chilometri che separano l'impianto di Tremosine e Limone dal nuovo collettore di Tignale, il mega intervento da 220 milioni di euro sarebbe monco». Lo afferma il sindaco di Tremosine Battista Girardi, paese che insieme al confinante Limone viene servito dal micro-impianto costruito in regime di concessione per Garda Uno in una galleria.

INAUGURATO nel luglio del 2012 in un tratto dismesso dall'Anas, compreso fra il lago dei Minatori e lo scarico della centrale Enel, il depuratore è in grado di gestire i reflui fognari di 28 mila persone, in un bacino però dove i flussi turistici creano enormi escursioni di abitanti fra un periodo e l'altro dell'anno: solo Limone fa oltre un milione di presenze turistiche a stagione.

«Proprio durante il periodo di massima affluenza turistica - ammette il sindaco di Tremosine Battista Girardi - il nostro impianto mostra già delle lacune: nel periodo estivo il depuratore va in apnea, e abbiamo capito che per noi è rischioso restare isolati da un sistema complessivo». L.SCA.

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