Il miracolo del lago romperà
le barriere spazio-temporali

Christo in Santa Giulia al fianco di una delle sue opere progettuali
Christo in Santa Giulia al fianco di una delle sue opere progettuali
Christo in Santa Giulia al fianco di una delle sue opere progettuali
Christo in Santa Giulia al fianco di una delle sue opere progettuali

Proiezioni, touch screen e una app per «vivere» anche negli spazi chiusi di un museo le emozioni della monumentale opera di Christo sul lago d’Iseo. La novità - presentata ieri dal direttore della Fondazione Brescia Musei, Luigi Di Corato, e dal vicesindaco Laura Castelletti - riguarda due spazi multimediali allestiti nelle salette annesse alla mostra «Water Projects». Nel primo - disponibile già da domani - sarà proiettato il «making of» dell’installazione che ha riportato in Italia dopo 40 anni l’arte di Christo e Jeanne Claude. Dal montaggio dei primi «cubi» fino agli ultimi giorni di lavoro, sarà proposto ogni momento della gestazione dell’opera, ripercorrendo il complesso processo tecnico-ingegneristico che ha dato vita a The Floating Piers. Nella stessa sala sarà disponibile un tavolo touch screen che permetterà ai visitatori di consultare la rassegna stampa internazionale e le immagini che hanno preparato l’ideazione e accompagnato lo sviluppo del ponte.

IL PERCORSO espositivo si completerà alla fine della prossima settimana, «dalle ore 5 del mattino di sabato 18 fino alla mezzanotte del 3 luglio», spiega Di Corato, grazie ad uno spazio in continua evoluzione, che permetterà di «vedere» The Floating Piers attraverso le immagini scattate dai visitatori che vorranno condividere l’esperienza di «camminare» sull’acqua. «Il live streaming di foto e video andrà a costituire un grande album fotografico in tempo reale, nel quale verranno postate in diretta le immagini raccolte con una app - spiega Luigi Bajetti, founder & Ceo di Kolektio -. Un modo per portare l’esperienza della passerella in mostra. Un legame virtuale e fisico che continuerà anche dopo il 3 luglio, per tutta la durata della mostra in Santa Giulia». Sarà possibile, dopo aver scaricato l’applicazione, andare nell’area Discover della app per partecipare al momento The Floating Piers: in questo modo - sottolinea Bajetti - «l’interazione con il pubblico non sarà mai stata così “real time“ grazie alla visualizzazione sui maxi schermi del museo».

Laura Castelletti, che ha annunciato «uno spazio esperienziale anche all’interno dell’ospedale Civile, per permettere ai degenti di seguire passo passo l’evento, attraverso la proiezione di tutte le fasi dell’allestimento», ha sottolineato che «il Ponte lascerà un segno nella storia di Brescia. Grazie a questo evento abbiamo imparato tutti a muoverci in un altro modo e nella direzione giusta, creando collaborazioni fino a ieri impensabili. Anche per questo - conclude Laura Castelletti - mi piacerebbe che la nostra Università, che si appresta a nominare il nuovo rettore, pensasse ad una laurea honoris causa per Christo. A Brescia abbiamo una facoltà di Ingegneria e Architettura: chi meglio di lui può meritare questa carica?». C.REB.

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