Il Ponte non sarà una spiaggia
Vietati tuffi e nuotate collettive

di Giuseppe Zani
La passerella attorno all’isola di San Paolo FOTO VISIT LAKE ISEO
La passerella attorno all’isola di San Paolo FOTO VISIT LAKE ISEO
La passerella attorno all’isola di San Paolo FOTO VISIT LAKE ISEO
La passerella attorno all’isola di San Paolo FOTO VISIT LAKE ISEO

Christo, da quello spirito libertario che è, aveva detto di sì a tutta una serie di cose, compresi i tuffi dal suo ponte. Adesso il prefetto e il questore, dopo aver detto di no prima ai matrimoni su «The floating piers» e poi alla circolazione di bici e pedoni nei tratti di litoranea sprovvisti di ciclabili in sede protetta, hanno vietato di utilizzare l’installazione di Christo come spiaggia. Niente bagnanti sul ponte né, per arrivarci, nuotate collettive già programmate, dunque. Una misura comprensibile, dettata dalla necessità di garantire la sicurezza e la più ampia fruibilità dell’opera d’arte. La novità la si è appresa l’altra sera, a Sale Marasino, nel corso di un incontro con la popolazione organizzato dal sindaco Marisa Zanotti al cinema Sebino. A rispondere alle richieste di chiarimenti arrivate dalla platea, sul palco, oltre a Marisa Zanotti, c’erano Mario Boero, responsabile del Piano sicurezza elaborato dalla società «The floating piers», e i sindaci di Montisola Fiorello Turla, di Marone Alessio Rinaldi e di Pisogne Diego Invernici, quest’ultimo incaricato di occuparsi di logistica, viabilità e trasporti per conto del «G16» e della Cabina di regia dell’evento-Christo.

SE I TUFFI sono stati proibiti, anche le imbarcazioni che incroceranno nelle vicinanze del ponte dovranno navigare con le vele ammainate e a velocità ridotta, stando ad almeno 15 metri dal bordo esterno dell’opera d’arte. Sul rispetto di questa norma vigileranno, oltre alle pilotine delle due Polizie provinciali e ai mezzi di sub del lago, anche i 20 gommoni acquistati dalla «The floating piers» per intervenire prontamente in acqua. Per ciò che concerne la viabilità, dal 18 giugno al 3 luglio i Comuni rivieraschi saranno suddivisi in diverse zone a traffico limitato, chiuse cioè al traffico automobilistico esterno: Sulzano, zona rossa (ztl 24 ore su 24). Iseo Nord, dalla rotonda di Covelo al passaggio a livello di Pilzone, zona gialla (ztl dalle 7 alle 23). Sale Marasino, dal lido di Sulzano alla rotonda «dell’olio» a Marone, zona gialla (ztl dalle 7 alle 23). Pisogne, Marone e Iseo, a Sud della rotonda di Covelo, zona viola in caso di necessità. «Dovessimo trovarci in una situazione di emergenza- ha precisato di sindaco di Marone Rinaldi-, le zone viola diventeranno gialle e poi, dovesse saturarsi l’intero comprensorio, rosse. In quest’ultimo caso il prefetto ha già fatto sapere che chiuderà gli svincoli della superstrada a Vello e a Collepiano».

NELLE DIVERSE zone i residenti o i lavoratori pendolari potranno richiedere ai municipi i pass. Per quanto riguarda i clienti di ristoranti e gli ospiti di strutture ricettive, potranno circolare esibendo la propria prenotazione, che funge da pass ai posti di controllo. Stessa cosa, in caso di urgenza, per i fornitori di merci e servizi: basterà mostrino la bolla di accompagnamento o una mail spedita dalla ditta committente. La regola, tuttavia, è che utilizzino le ore in cui la ztl non è in vigore, e cioè, tranne Sulzano, dalle 7 alle 23.

Interdetto a pedoni e bici, a Sale Marasino, il tratto che dal Sony Pizza porta al lido di Sulzano, perché è troppo stretto e non ha la pista ciclabile. «Ci stiamo attivando, d’intesa con i proprietari dei terreni, per tracciare un sentiero a monte della litoranea che congiunga la località Saletto a villa Carini, a Sulzano», ha annunciato Marisa Zanotti.

Suggerimenti