«La Tari è spropositata:
per questo i negozianti
non riescono a pagarla »

Shopping in piazza a Iseo: si infiamma la polemica sulle tasse
Shopping in piazza a Iseo: si infiamma la polemica sulle tasse
Shopping in piazza a Iseo: si infiamma la polemica sulle tasse
Shopping in piazza a Iseo: si infiamma la polemica sulle tasse

La morosità è dettata dallo stato di necessità. Confesercenti risponde così all’assessore al Bilancio di Iseo Pier Franco Savoldi che di fronte alla petizione sottoscritta dai commercianti contro il caro-Tari, ha puntato il dito contro l’iniziativa ricordando come un terzo dei firmatari non ha pagato la tariffa per un monte morosità di 300 mila euro negli ultimi cinque anni.

«È OPPORTUNO contestualizzare il momento vissuto dalle imprese di Iseo - osserva Mirko Costa, responsabile di zona della Confesercenti -. Riteniamo che parte dei contribuenti si trovi in un’oggettiva difficoltà a versare gli importi della tassa rifiuti alle scadenze. Le concause sono molteplici, ma in primis i livelli elevati della Tari diventata ormai insostenibile».

Per Costa, «è un dato oggettivo che le imprese di Iseo siano penalizzate dalla Tari più alta della provincia ed è giusto rilevare le differenze con altre località turistiche bresciane, dove l’imposta è inferiore del 25%».

Confesercenti invita poi a tenere conto dei flussi turistici. «È corretto commisurare le imposte anche in base alle presenze – afferma Costa -. Facendo un esempio vediamo imposte Tari anche di 14,41 euro al metro quadro contro i 19,48 euro di Iseo, in località turistiche che hanno 816 mila presenze, quote molto superiori a quelle della capitale del Sebino». Costa chiude però smorzando i toni. «Prendiamo atto che il Comune ha comunque avviato un dialogo costruttivo sul tema. Ci aspettiamo ora segnali concreti».

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