Zanni e Raccagni uniti
dalla Casa di riposo
e divisi su tutto il resto

Stefano RaccagniGabriele Zanni
Stefano RaccagniGabriele Zanni
Stefano RaccagniGabriele Zanni
Stefano RaccagniGabriele Zanni

Chiunque vinca al ballottaggio la priorità dell’amministrazione di Palazzolo sarà la nuova Casa di riposo, tema emerso con prepotenza nei confronti pubblici tra i candidati.

Spiega Gabriele Zanni, sindaco uscente e candidato del centrosinistra: «Siamo lieti che una volta presentato il punto del nostro programma sulla realizzazione della nuova Casa di riposo con annesso spazio per la disabilità, altre forze politiche ne abbiano rilevato la necessità e l’abbiano inserita nel loro. Sarà un intervento da non meno di 10 milioni di euro; il Comune dovrà avere un ruolo di regia, mettendo a disposizione l’area e alcune risorse che intendiamo reperire con il recupero della sanzione del fallimento Cmt Due, e ricercando la sinergia di realtà del settore come Fondazione Don Cremona, cooperative che si occupano di disabilità e anziani, Asst Franciacorta, Ats e Regione. È un progetto a cui intendiamo dedicarci sin da subito dopo il voto. La collocazione scaturirà dal confronto che auspichiamo con queste realtà e le forze politiche in consiglio e fuori. Al momento abbiano alcune ipotesi tra cui San Giuseppe o zona Marzoli».E lo sfidante Stefano Raccagni, espresso dal centrodestra:

«LO STATO della Casa di riposo non permette ulteriori ampliamenti o riqualificazioni, antieconomici per la tipologia della struttura e le attuali esigenze. L’Amministrazione comunale si confronterà con il Don Cremona per valutare e proporre una diversa collocazione della stessa Casa di riposo coinvolgendo Regione, Asst, Ats, Diocesi, privati e le società interessate al nuovo progetto. Con quei privati proprietari di strutture dismesse occorrerà dialogare per recuperare un’area, sfruttando la forza attrattiva della struttura pubblica che fungerà da volano per gli investitori. Per noi la Casa di riposo è una priorità assoluta e dal primo giorno ci metteremo all’opera per renderla concreta, a differenza di Zanni che ne ha parlato solo in campagna elettorale. Gli anziani ci hanno dato tanto, è il momento di ringraziarli con un’opera accogliente e dignitosa».

E questo è il loro ultimo appello al voto. «La nostra squadra - afferma Zanni - ha lavorato in maniera efficace e compatta: non ha avuto contrasti, non ha perso pezzi ma si è arricchita di nuove persone, tra cui tanti giovani che daranno nuovo impulso all’esperienza dei prossimi cinque anni. Dimostrando concretezza e affidabilità e garantendo a Palazzolo stabilità amministrativa abbiamo attuato per intero il nostro programma, realizzando progetti significativi e lavori necessari attesi da tempo e il 48% dei palazzolesi ci ha premiato al primo turno. Siamo stati e saremo attenti ai bisogni dei cittadini, disponibili a raccogliere e concretizzare proposte di tutte le forze politiche su temi fondamentali, come la nuova Casa di riposo e il Centro per la disabilità. Non crediamo che altri possano garantire altrettanta coesione, competenza, dedizione e lavoro».

Stefano Raccagni: «In cinque anni di opposizione ho visto Zanni completare opere progettate dal centrodestra e adesso l’ho sentito vantarsi di quanto fatto e non del futuro. Era meglio un commissario che non avrebbe venduto 6 milioni di euro di patrimonio e pagato il triplo il campo di San Pancrazio, con l’assessore Cotelli presidente e ora vicepresidente della società. Solo con il centrodestra Palazzolo potrà riemergere dall’immobilismo e attirare lavoro, turismo e sviluppo. Noi daremo più sicurezza impegnando la Polizia locale nella lotta al crimine, non solo a dare multe. Il centro storico rinascerà con le agevolazioni fiscali potenziando i parcheggi. L’ex ospedale dovrà diventare subito un presidio sociosanitario. Chi mi ha conosciuto sa quanta passione e grinta ho: il trucco è stare tra i palazzolesi e non chiuso nel palazzo».G.C.C.

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