LIGHT IS LIFE

La Festa delle luci chiude i battenti a Brescia e prosegue a Bergamo

di Marta Giansanti
Oggi dalle 18 alle 24 l'ultima occasione per vedere le installazioni in Castello, piazza Loggia e Capitolium
Diciassette le installazioni che per dieci giorni hanno impreziosito la città, quindici quelle che hanno illuminato il Castello Servizio fotografico ONLY CREWLa «Vittoria Trasfigurata»  che ha impreziosito ancora di più il sito archeologico del Capitolium di via MuseiAnche palazzo Loggia  ha visto trasformare il proprio volto durante l’evento
Diciassette le installazioni che per dieci giorni hanno impreziosito la città, quindici quelle che hanno illuminato il Castello Servizio fotografico ONLY CREWLa «Vittoria Trasfigurata» che ha impreziosito ancora di più il sito archeologico del Capitolium di via MuseiAnche palazzo Loggia ha visto trasformare il proprio volto durante l’evento
La Festa delle luci debutta a Bergamo (foto Comune di Brescia)

«Light is Life» di Brescia ha ormai le ore contate: dopo dieci giorni di spettacoli luminosi e di installazioni immersive, la festa promossa da A2A è pronta a spegnere le luci. Questa sera, a partire dalle 18, sarà l’ultima possibilità per lasciarsi catturare da un Castello incantato, «vestito» di nuova luce, e di scorci cittadini illuminati dalla manifestazione.

Evento che può vantare la direzione di Angelo Bonello, artista multidisciplinare internazionale e che negli anni ha esposto i propri progetti in oltre 40 Paesi al mondo. Dieci giorni di show a cielo aperto e completamente gratuiti, messi a disposizione della cittadinanza, dei curiosi e dei turisti che da venerdì 10 febbraio hanno potuto apprezzare le installazioni dalla Loggia fino al Falcone d’Italia, passando per il Capitolium. Tre location per un totale di 17 opere, alcune delle quali site specific, realizzate ad hoc per «BgBs23».

Il secondo grande appuntamento inserito all’interno del palinsesto di Bergamo Brescia Capitale italiana della cultura, quindi, si appresta a concludersi con numeri da capogiro anche se il festival prosegue a Bergamo ma con installazioni diverse fino a domenica prossima: decine di migliaia le persone che hanno ammirato il gioco di luci, colori, suoni e video. A partire proprio da piazza della Loggia dove per tutta la durata della Festa, e fino a stasera, è proiettato in loop sulla facciata del palazzo comunale l’«AI Data Mapping», un videsspettacolo emozionale, un acrobatico volo a svelare una Brescia mai vista, un viaggio immaginifico reso possibile grazie all’ausilio dell’Intelligenza Artificiale. Per poi passare in via dei Musei e lasciarsi catturare dalla luminescenza della «Vittoria Trasfigurata» di Bonello, nell’alterazione contemporanea dell’opera di arte classica tra raggi laser, scomposizione e ricreazione della celebre Dea Bendata.

Ma il clou dell’evento si trova sulla sommità del Colle Cidneo: è proprio all’interno della fortezza cittadina che si riflettono nell’oscurità le 15 installazioni. Un mondo onirico e fantastico, in cui luce, colori e suoni si trasformano nei protagonisti indiscussi della notte, rendendo ancora più affascinante la perfetta e maestosa fortezza. Un party luminoso «regalato» dalla multiutility bresciana con il coinvolgimento di artisti di arte contemporanea e di light art di fama nazionale e internazionale del calibro di Bonello, Daniele Davino, Vendel & de Wolf, Masamichi Shimada, Marco Lodola, Chila Kumari Burman, Amigo & Amigo, Michele Barzan e Franc Lorenzi, Gali May Lucas, Luke Jerram, ma anche qualche studente e studentessa delle due accademie di Belle Arti Laba e SantaGiulia.

Una contaminazione di pensieri e di realizzazioni, ma soprattutto di linguaggi artistici diversi, progettati e «impiantati» temporaneamente in uno spazio urbano mutato; un palcoscenico ideale ad ospitare spettacoli immersivi, visivi e sonori tra architetture storiche e angoli naturali uniti alla creatività contemporanea. Un percorso in cui la luce diventa protagonista nella caratterizzazione di strutture antiche e del paesaggio circostante, trasformando la naturalezza del luogo in uno spazio performativo. E la cifra dell’ottima riuscita della manifestazione è la curiosità che ha saputo catturare nelle migliaia visitatori e nella soddisfazione degli organizzatori, dal direttore artistico Bonello all’amministrazione comunale e ai responsabili di Fondazione Brescia Musei, e di quanti hanno collaborato alla realizzazione. •.

Suggerimenti