l'editoriale

Su il sipario, la grande bellezza va in scena

di Alberto Bollis
Il logo della Capitale della Cultura 2023 proiettato in piazza Loggia
Il logo della Capitale della Cultura 2023 proiettato in piazza Loggia
Il logo della Capitale della Cultura 2023 proiettato in piazza Loggia
Il logo della Capitale della Cultura 2023 proiettato in piazza Loggia

un articolo di Alberto Bollis - Non una partenza, men che meno un traguardo. La presentazione del dossier di Bergamo e Brescia Capitale della cultura 2023 è però una tappa fondamentale di un percorso che porta lontano. È il momento in cui il sipario sale e svela pubblicamente quanto impegnativo e profondo sia stato il lavoro svolto finora: un’opera frutto di confronti, ingegno e creatività, nata in gran parte dietro le quinte, che ha tramutato in trama le indicazioni “politiche” provenienti dalle due città protagoniste di questa straordinaria impresa.

È dunque opportuno, necessario, che ora la comunità apprenda come si sta dipanando la sceneggiatura che fra un anno, per un anno, porterà Brescia e Bergamo assieme su un palcoscenico nazionale (e si spera internazionale). Il logo è stato scelto un mese e mezzo fa: la data stilizzata a quattro colori risulta già familiare per chi l’ha ogni giorno sotto gli occhi in piazza della Loggia, in piazza Vittoria e nelle omologhe location orobiche.

Oggi si compie il passo successivo, con il dossier che rappresenta una griglia tutta da riempire. Per farlo al meglio ci sarà bisogno di coralità e condivisione. Nei prossimi mesi il palinsesto della Capitale della cultura dovrà nascere grazie a uno sforzo collettivo a cui sono chiamate a partecipare tutte le forze sane – amministrative, economiche, culturali, sociali - del territorio. Forze consapevoli e concrete, capaci di dialogare e coinvolgere. Noi di Bresciaoggi ci mettiamo a disposizione, prontissimi a fare la nostra parte.

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