Raffaella Carrà è stata un'artista a 360 gradi. Ora diventerà anche la protagonista di un'opera lirica per il programma di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura 2023.
Innovatrice e grande professionista, Raffaella Maria Roberta Pelloni - nata a Bologna il 18 giugno 1943 e scomparsa a Roma il 5 luglio 2021 - attrice soubrette, ballerina, conduttrice e autrice televisiva, interprete di pezzi che ancora fanno sognare o scatenano le danze di generazioni diverse (come Rumore, Fiesta, A far l'amore comincia tu) fu definita dal quotidiano britannico The Guardian «l'icona culturale che ha insegnato all'Europa le gioie del sesso».
Potrebbe dunque incarnare la forza e la grazia di un'eroina della lirica? Senz'altro. Di questo è convinto il Consiglio di amministrazione della Fondazione Teatro Donizetti: un'opera lirica ispirata a Raffaella Carrà e agli ultimi cinquant’anni di storia della società italiana. Il Cda presieduto da Giorgio Berta e riunitosi a Bergamo oggi, lunedì 30 gennaio, ha infatti deliberato l’approvazione del bilancio di previsione 2023 che contiene anche una parte sulla sostenibilità economica della commissione della nuova opera.
Il 31 gennaio verranno presentati il compositore, i librettisti e il regista
La Fondazione presenterà gli autori ossia il compositore, i librettisti e il regista Francesco Micheli, nel corso di una conferenza stampa in programma il 31 gennaio alle ore 14 nella sala Cavali di Palazzo Frizzoni a Bergamo alla presenza del sindaco Giorgio Gori.