i consigli di bresciaoggi

Condividere il piacere della lettura: ecco quattro libri da regalare per Natale

di Tina Guiducci
Tra le nuove uscite l’ultimo lavoro di Michael Bible edito da Adelphi. L’inglese Claire-Louise Bennet torna con “Cassa 19” per Bompiani
Libri
Libri
Libri
Libri

Tempo di regali di Natale e della gioia di pescare tra i moltissimi libri usciti in questi mesi che si prestano a condividere l’altrove in cui ci hanno trasportato: ecco i nostri 4 consigli.

1. Michael Bible, “L’ultima cosa bella sulla faccia della terra”

Autore americano della recente generazione, è uscito per Adelphi con “L’ultima cosa bella sulla faccia della terra”. La storia è vera e terribile e riguarda un incendio doloso in una chiesa nel sud degli Stati Uniti per opera di un ragazzo, che ne è uscito illeso. A differenza di tutti gli altri occupanti. Bible riscrive quel fatto di cronaca incrociando, diciotto anni dopo, le voci degli amici e dello stesso artefice che, e sono le parti più belle del libro, rincorriamo nella sua gioventù disperata.

***

2.  Claire-Louise Bennet, “Cassa 19”

Ci aveva conquistati con lo “Stagno” e ora ci riacciuffa di nuovo Claire-Louise Bennet, autrice inglese che torna con “Cassa 19” sempre per Bompiani. Di nuovo una giovane donna, solitaria, alle prese con la sua immaginazione e la sua mania di scrivere e disegnare alla fine dei quaderni di scuola, consegnando ai professori mondi e storie inaspettati e conturbanti. «Non ci si bagna mai nello stesso libro» dice la protagonista, che racconta il suo passato rispetto alle letture che aveva o meno compiuto, riconoscendo le trasformazioni che ogni pagina ha impresso sul suo modo di essere e di vedersi tra gli altri.

***

3.  Ann Patchett, “La casa olandese”

“La casa olandese” di Ann Patchett (autrice statunitense di cui è appassionata J.K. Rowling) è un solido romanzo uscito (questo già da tempo) per Ponte alle Grazie che si sviluppa in cinque decenni dentro e fuori una meravigliosa, e fuori scala, casa di Philadelphia. Protagonisti due fratelli, la cui complicità sottile ricorda i protagonisti dei racconti di Salinger. Maeve è una ragazza empatica e dallo straordinario acume che si prende cura di Danny, il minore. La madre un bel giorno è partita per l’India abbandonandoli tra ritratti antichi, soffitti affrescati e una seconda moglie del padre, con due figlie al seguito. Ma Maeve una soluzione la troverà, per tutti.

***

4.  Danielle Evans,  “L’ufficio delle correzioni storiche”

Infine la voce potente e nitida di Danielle Evans che nei racconti che compongono “L’ufficio delle correzioni storiche” (Minimum fax) mette in fila, senza mai perdere il gusto della suspence, le discriminazioni che la società americana ancora commette e le occasioni in cui diamo per scontato ciò che per nulla ancora lo è.

Suggerimenti