Domenighini, il «Pallone d’Oro» racconta la storia del calcio

È una lettura avvincente anche per quelli che non sono appassionati di calcio il volume dedicato al «Pallone d’Oro» dal giovane scrittore bresciano Francesco Domenighini, che manda in stampa questa sua monografia per le edizioni Ultra (298 pagine, 17,50 euro, prefazione di Roberto Beccantini) in prossimità della cerimonia di assegnazione, prevista a Parigi per lunedì 29 novembre, del premio al miglior calciatore europeo dell’anno. Il libro ripercorre tutte le edizioni di questo concorso che, ideato dalla rivista francese France Football, ogni anno si ripete con puntualità dal lontano 1956, con la sola eccezione del 2020 quando la manifestazione è stata annullata per la pandemia. Sessantacinque anni fa il concorso era cominciato quasi nell’ombra, con un riconoscimento conferito a Stanley Matthews, campione di calcio inglese che lo ricevette alla veneranda, per questo sport, età di 41 anni: Matthews resta il più anziano vincitore della rassegna. Ma la sua non è che una delle tante storie raccontate da Domenighini. Naturalmente ci sono i profili dei 4 italiani che se lo sono aggiudicato. Il primo fu nel 1969 Gianni Rivera; dopo di lui vennero nel 1982 Paolo Rossi, Roberto Baggio nel 1993 e Fabio Cannavaro nel 2006. L’italo-argentino Omar Sivori fu l’oriundo vincitore del 1961 mentre era in forza alla Juventus, squadra in cui militava pure Michel Platini che lo conquistò dal 1983 al 1985.•. F.Mar.

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