E DA BEETHOVEN... MUSICA POPOLARE

di Luigi Fertonani
Il Dèdalo Ensemble ha elaborato il programma con il Gruppo  Musica Insieme di CremonaEleonora Filipponi, mezzosoprano, e Andrea Nocerino, violoncellista
Il Dèdalo Ensemble ha elaborato il programma con il Gruppo Musica Insieme di CremonaEleonora Filipponi, mezzosoprano, e Andrea Nocerino, violoncellista
Il Dèdalo Ensemble ha elaborato il programma con il Gruppo  Musica Insieme di CremonaEleonora Filipponi, mezzosoprano, e Andrea Nocerino, violoncellista
Il Dèdalo Ensemble ha elaborato il programma con il Gruppo Musica Insieme di CremonaEleonora Filipponi, mezzosoprano, e Andrea Nocerino, violoncellista

La XXVI edizione della rassegna Sulle ali del Novecento dell’associazione Dèdalo Ensemble prende il via oggi alle 18 sul sito www.youtube.com/watch?v=W2piZ5HQf1I, con un concerto dedicato al 250° della nascita di Ludwig van Beethoven, ricorrenza importante ma che le attuali condizioni non hanno permesso di festeggiare in modo adeguato nel 2020. In particolare, l’omaggio beethoveniano di oggi su YouTube è dedicato a un repertorio davvero particolare ma poco noto della produzione del genio di Bonn, quello delle canzoni popolari trascritte per un organico che comprende la voce accompagnata dal violino, dal violoncello e dal pianoforte. Beethoven ne scrisse 155, da melodie popolari principalmente scozzesi, irlandesi e gallesi. L’interesse per questo tipo di melodie si deve al lavoro di raccolta operato da George Thomson, segretario del «Board of Trustees of the Encouragement of Art and Manufacture in Scotland», che pubblicò vari volumi a partire dal 1793, curati tra l’altro da Kozeluch, Pleyel e Haydn. Thomson riuscì nel 1806 a convincere Beethoven a mettere mano a una serie di melodie scozzesi rendendole «…facili e piacevoli fino al punto che mi sarà possibile». Ma senza rinunciare ad accompagnamenti complessi che Thomson richiese inutilmente di semplificare: «Mi dispiace, ma non posso accontentarLa. Non ho l'abitudine di ritoccare le mie composizioni… convinto che ogni cambiamento anche parziale alteri il carattere della composizione». PARTENDO da questo repertorio il Dèdalo Ensemble e il Gruppo Musica Insieme di Cremona hanno elaborato il programma oggi presentato e che sarà interpretato dal mezzosoprano Eleonora Filipponi per la parte vocale, mentre al flauto e all’ottavino sarà Daniela Cima, al violino Giacomo Invernizzi, al violoncello Andrea Nocerino e al pianoforte Leonardo Zunica. Infine Gabrio Taglietti parlerà dell’ideazione di questo programma, che alterna i brani beethoveniani con musiche di altri autori: dalle Three Visions of Saint Mesrob op. 198 di Alan Hovhaness per violino e pianoforte alle Chansons madécasses M78 di Maurice Ravel, fino alla prima esecuzione a Brescia di «Polvere e pece» del compositore triestino Corrado Rojac. Fra le interpretazioni più recenti del mezzosoprano Eleonora Filipponi quella nel Requiem di Mozart nella Cattedrale di San Clemente a Praga, e del personaggio di Dorabella nel Così fan tutte al Teatro Martinetti di Garlasco e della Maddalena nel Rigoletto di Verdi al Teatro Condominio di Gallarate con la direzione artistica di Mauro Bonfanti. Per la prossima stagione è previsto il suo debutto come Testo nel Combattimento di Tancredi e Clorinda d Monteverdi al Teatro Ponchielli di Cremona, una sua tournée in Italia e in Giordania come contralto solista nello Stabat Mater di Pergolesi e il debutto come Tolomeo nel Giulio Cesare di Händel al Teatro di Ulm. •

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