Ecco «the Beatles made in Italy» e targati Brescia

Fausto Leali  (61 anni di carriera) e Rolando Giambelli (presidente Beatlesiani)
Fausto Leali (61 anni di carriera) e Rolando Giambelli (presidente Beatlesiani)
Fausto Leali  (61 anni di carriera) e Rolando Giambelli (presidente Beatlesiani)
Fausto Leali (61 anni di carriera) e Rolando Giambelli (presidente Beatlesiani)

È la più completa ricerca mai eseguita sulle canzoni dei Beatles tradotte ed eseguite in italiano: un libro che rappresenta anche una sorta di censimento definitivo. Con due importanti contributi bresciani. «The Beatles Made in Italy» verrà presentato questa sera nelle sale del Beatles Museum di Brescia (viale Bornata, Antica Birreria Wuhrer) alla presenza degli autori, il giornalista Enzo Gentile, fra i decani dei critici musicali nazionali, e Italo Gnocchi, collezionista e produttore discografico con l’etichetta indipendente On Sale specializzata in ristampe d’epoca: appuntamento alle 18, ingresso libero e gratuito, modera e presenta Rolando Giambelli, presidente dei Beatlesiani Associati, per altro citato nel libro anche grazie alla sua cover di «I’ll Be Back», trasformata in «Cos’hai» in un 45 giri pubblicato nel 1968. «I Beatlesiani hanno partecipato con grande entusiasmo al lancio di quest’opera, che ora viene finalmente presentata anche a Brescia dopo l’anteprima di qualche giorno fa a Milano – racconta Giambelli -. Un approdo doveroso, se non altro perché la nostra provincia vanta un primato importante in questo campo grazie al grande Fausto Leali: fu lui infatti il primo in Italia ad incidere una cover dei Beatles con i suoi Novelty, ovvero "Please please me". Non posso fare a meno di ringraziarlo perché fu proprio lui a farmi scoprire i Beatles nel lontano 1963». La cover ormai quasi dimenticata del «gnaro di Nuvolento» e quella di Giambelli spiccano fra le ben 132 versioni selezionate dagli autori nel volume, realizzate tra il 1963 ed il 1970, a costituire uno spaccato singolare di beatlemania in salsa tricolore. Il tutto facendo luce su una miniera di chicche con interpreti spesso imprevedibili, presentate nelle pagine del libro con le copertine dei 45 originali, in gran parte ormai introvabili. Da Mina a Patty Pravo, da Ornella Vanoni a Ricky Gianco, dai Camaleonti a Gianni Morandi, che ha anche firmato la prefazione del libro (pubblicato da Baldini & Castoldi, 160 pagine, 25 euro), intitolandola «C’era un ragazzo che come me…»: fino a Peppino Di Capri, intervenuto telefonicamente alla presentazione di Milano, che oltre ad aprire i concerti italiani dei Fab Four nel 1965 incise in italiano la loro «Girl» nel 1966.•. C.And.

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