I successi L’errore P2 L’impegno anti-mafia

Giornalista, conduttore tv, autore, sceneggiatore, Maurizio Costanzo se ne è andato a 84 anni. Nato a Roma il 28 agosto 1938, ha firmato decine di programmi radiofonici e televisivi e di commedie teatrali. Ha raggiunto la grande popolarità nel 1976, conducendo in Rai il talk-show «Bontà loro». Ma il suo nome è legato al Maurizio Costanzo show, in onda dal 1982 su Mediaset. Tra i suoi programmi più noti, «Buona domenica». Ha scritto diversi libri, tutti bestseller. È stato paroliere, legando la sua notorietà a uno dei più grandi successi di Mina: è lui, con Ghigo De Chiara ha scritto il testo dell’epocale «Se telefonando», su musica di Ennio Morricone, ideata come sigla per il varietà di Rai 1 «Aria condizionata» del 1966. Nel 1981 il nome di Costanzo fu trovato nella lista degli appartenenti alla loggia P2, la massoneria deviata di Licio Gelli: «Un gruppo di farabutti e cretini come me», la definì poi. All’inizio degli anni ’90 si impegnò nella lotta alla mafia. Il 26 settembre 1991, un mese dopo l’omicidio dell’imprenditore Libero Grassi (ucciso da Cosa nostra per non aver voluto pagare il pizzo), Costanzo e Michele Santoro realizzarono una maratona tv in contemporanea sulle reti Rai e Fininvest, con la diretta di «Samarcanda» dal teatro Biondo di Palermo e del «Maurizio Costanzo Show» dal teatro Parioli di Roma. E Costanzo bruciò una maglietta con scritto «Mafia made in Italy». Proprio a causa di questo suo impegno, il 14 maggio del 1993, sfiorò la morte in un attentato: una Fiat Uno imbottita di 90 chili di tritolo esplose a Roma in via Ruggero Fauro, vicino al teatro Parioli, mentre transitava una Mercedes blu su cui sedeva con la sua compagna Maria De Filippi. A salvarli, un ritardo nello scoppio causato dal telecomando e un muretto di una scuola che fece da protezione all’automobile blindata. A breve distanza c’era una Lancia Thema con a bordo le guardie del corpo Fabio De Palo (lievemente ferito) e Aldo Re (lesioni legate allo shock). Le indagini successive accertarono che gli autori dell’attentato erano alcuni mafiosi di Brancaccio e che Costanzo era nel mirino di Cosa Nostra per le sue trasmissioni. I funerali di Maurizio Costanzo si svolgeranno lunedì alle 15 nella Chiesa degli Artisti in Piazza del Popolo.

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