«L’orto fascista» adesso viaggia in rete

di A.T.
Lo scrittore camuno Ernesto Masina, autore de «L’orto fascista»
Lo scrittore camuno Ernesto Masina, autore de «L’orto fascista»
Lo scrittore camuno Ernesto Masina, autore de «L’orto fascista»
Lo scrittore camuno Ernesto Masina, autore de «L’orto fascista»

In questo momento c’è più che mai bisogno di storie: per questo lo scrittore Ernesto Masina ha deciso di mettere a disposizione gratuitamente, in pdf, il suo romanzo «L’orto fascista», uscito nel 2013 per l’editore Pietro Macchione. «Per essere vicino e portare un po’ di distrazione a chi ama leggere e non sa come passare le proprie giornate» ha dichiarato l’autore. «L’orto fascista» è una lettura scorrevole e accattivante, di sapore marcatamente locale: ambientata a Breno, racconta un episodio (inventato) dell’occupazione tedesca del Nord Italia durante gli ultimi anni della Seconda Guerra Mondiale. Con la firma dell’armistizio tra Badoglio e gli Alleati, un presidio nazista disceso in Vallecamonica turba la vita degli abitanti del paese, divisa tra la monotonia dei doveri e l’inseguimento di piaceri più o meno meschini. Il farmacista, la moglie del Podestà, il parroco e tutti i personaggi del quieto universo quotidiano sono descritti con ironia e indulgenza, nei loro pregi e nei loro, più numerosi, difetti. Ben pochi sono entusiasti dell’invadente presenza straniera, finché qualcuno decide di agire: un coraggioso montanaro, assistito da un codardo negoziante, organizza un attentato dinamitardo ai danni della macchina del comandante nazista. Un gesto di rivalsa nato dal desiderio di unirsi, pur nel proprio piccolo, alla causa della giustizia; ma qualcosa non va come previsto. L’esplosione che voleva essere poco più di un dispetto sconvolge abitanti e soldati, chiamando ciascuno a confrontarsi con la propria coscienza: un esame da cui qualcuno uscirà rinnovato, ma che qualcun altro non potrà sopportare. UN ROMANZO di formazione collettiva, senza protagonisti: ogni personaggio è pennellato con cura (sebbene le donne, sempre formose e piacenti, risultino più che altro contenitori degli appetiti maschili) e a ciascuna macchietta è dedicato, se non un ritratto, almeno un bozzetto. Particolarmente riusciti sono i bambini, perfetta e tenera replica del mondo degli adulti: spetta a loro prendersi cura dell’arido orto fascista, insospettabile punto di snodo delle vicende. L’impalcatura narrativa è solida e ben strutturata, con un evento centrale da cui scaturisce un intreccio coerente, fino a un finale ingegnoso che permette, come uno specchietto retrovisore, di rileggere la storia sotto nuovi aspetti. È possibile richiedere il pdf del romanzo scrivendo all’indirizzo mail ernesto.masina@gmail.com. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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