La legislazione e l’etica per la vita umana

di Aurora Ghiroldi
Laura Palazzani
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Domani, alle 18, in Aula Magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, via Trieste 17, si terrà il quinto incontro dal titolo «Legislazione ed etica in rapporto alla vita umana», all’interno del ciclo di conferenze «La vita umana tra natura e cultura», promosso dall’Accademia Cattolica. Laura Palazzani, professore ordinario di Filosofia del Diritto presso l’Università di Roma LUMSA, affronterà la tematica del rapporto tra legislazione ed etica. Se, da una parte, emergono strumentazioni tecnologiche sempre più sofisticate correlate a pratiche biomediche avanguardistiche che permettono di portare avanti la vita e di curare secondo modalità dapprima impensabili, dall’altra, il diritto sembra non evolvere abbastanza velocemente: resta un passo indietro rispetto alle innovazioni tecniche. L’esigenza che si prospetta è quella di formulare una legislazione giuridica delle pratiche biomediche e sociosanitarie che prendono avvio dall’inarrestabile progresso scientifico e tecnologico, vertiginosamente incrementato negli ultimi anni, sia a livello nazionale sia a livello internazionale. Restano sempre attuali i problemi ormai tradizionali della bioetica, inizio e fine vita, relativi al quando morire, ma si aggiungono quelli sul come morire, sul rapporto tra il mondo della cura e le neuroscienze, il gene-editing, il potenziamento, la robotica e le molte applicazioni dell’intelligenza artificiale. Sono pochi i sostenitori di uno «spazio libero dal diritto», che si affida all’autodeterminazione individuale, a una regolamentazione soft dei codici deontologici e all’autodisciplina del singolo ricercatore, o del gruppo di ricerca, in merito all’orientamento delle scelte. Tuttavia il ritardo del diritto, di una risposta giuridica, sembra incolmabile rispetto alla profondità, alla variabilità e alle necessità della domanda bioetica sociale. Si riscontra, inoltre, una considerevole eterogeneità se si confrontano i diversi Paesi, con le proprie diverse legislazioni e giurisprudenza. La relazione della professoressa Palazzani verterà sulle ragioni di questo ritardo del diritto e sulle difficoltà che il biodiritto riscontra dinnanzi al pluralismo etico, alla ricerca di difficili mediazioni. Saranno analizzati esempi di regolazioni biogiuridiche recenti, relative a inizio e fine della vita umana e in merito alle attuali tecnologie.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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