Nostalgia, fantasia, «Leggy forte!»

di Federico Ferrari
Laura Moreni: ha presentato il suo libro a Vinelly, in via Zanelli, in città
Laura Moreni: ha presentato il suo libro a Vinelly, in via Zanelli, in città
Laura Moreni: ha presentato il suo libro a Vinelly, in via Zanelli, in città
Laura Moreni: ha presentato il suo libro a Vinelly, in via Zanelli, in città

Potrebbero mai una donna o un uomo essere paragonati ad una lumaca? Quali sarebbero i punti in comune con questo bizzarro animale che abita gli umidi giardini delle nostre case? Apparentemente ben pochi. Tuttavia Laura Moreni, con il suo romanzo d’esordio «Siamo come le lumache», riesce a trasportarci in un immaginario costituito da legami e amicizie, da lontananze e in seguito da ritorni, in cui i protagonisti della vicenda compaiono davanti al lettore con i gusci che le loro vite hanno cucito su di essi e tramortiti dalla scia di avvenimenti di un’intera esistenza: quasi come delle lumache. Per l’autrice bresciana, che da anni lavora anche come curatrice di bozze e come editor, l’occasione di raccontare al pubblico di questo primo lavoro arriva con l’iniziativa «Leggy forte!»: una serie di appuntamenti dedicati al mondo della letteratura emergente ideata da Alessandro Carboni e ospitata dalla sua enoteca Vinelly di via Angelo Zanelli 26 a Brescia. Laura Moreni è l’ospite del primo incontro e con lucido entusiasmo parla al pubblico bresciano presente di sé, dei suoi anni tra Umbria e Toscana e della nostalgia di casa: tutti elementi che la condurranno all’idea del libro e ad un processo creativo di tre anni prima della pubblicazione di esso. La vicenda narrata nella pubblicazione si muove come un pendolo tra presente e passato nella vita della protagonista Tilda, una donna di mezza età che dopo essersi trasferita per lavoro lontano da casa è costretta un giorno a tornare al proprio paese d’infanzia, Restello, a causa di un incidente accaduto alla madre e quindi a fare i conti con i propri trascorsi. Luogo di fantasia e nostalgia insieme, Restello è la rievocazione di un passato fatto di traumi inascoltati e rotture non risanate, pullulante di un’umanità apparentemente immobile. Partendo da questo concetto l’autrice del libro affonda la propria penna nel tempo vissuto dei protagonisti con l’obiettivo di aprire uno squarcio lungo più di quattrocento pagine riservato all’elaborazione dei rapporti, talvolta irrisolti, tra Tilda e i suoi vecchi amici. «Siamo come le lumache» si preannuncia un viaggio esistenziale ed avvolgente e probabilmente un primo assaggio del talento di Laura Moreni.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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