Pittura, illustrazione scultura e fotografia: tutti i premi di R-arte

di F.MAR.
La scrittrice Metilde Caffetto
La scrittrice Metilde Caffetto
La scrittrice Metilde Caffetto
La scrittrice Metilde Caffetto

Domani in città si terrà la premiazione del «concorso di pittura, scultura, illustrazione e fotografia» dedicato dall’associazione culturale R-arte al libro «La ragazza a testa in giù e altri racconti», sorprendente opera prima della scrittrice calcinatese Metilde Caffetto. Il bando era articolato in due sezioni, la prima riservata agli artisti e la seconda agli studenti degli istituti superiori di secondo grado. I premi per le scuole verranno consegnati alle 10 a Palazzo Facchi, in via Matteotti 74, dalla Fondazione Dolci a 4 studenti del liceo artistico statale Maffeo Olivieri, la scuola che ha fatto la parte del leone in questa competizione, affermandosi in tutte le sezioni: pittura (con Marta Facchini), scultura (con Monica Podavini), illustrazione (con Ivana Peng), fotografia (con Giulia Tabaglio) e con un premio della critica per la scultrice Valeria Torosani. Alle 17 allo Spazio Espositivo R-arte in via Moretto 2b ci sarà la premiazione degli artisti. Il concorso è stato vinto dal pittore Ricardo Aleodor Venturi di Pesaro, un 26enne che produce opere di ammaliante ironia; seconda l’illustratrice bresciana Anita Treccani, terzo l’illustratore Andrea Mansueti di Calvisano. IL CATALOGO delle opere è pubblicato da Liberedizioni. Le due rassegne resteranno poi aperte, con numeri di visitatori contingentati, ogni giorno fino a giovedì 4 giugno. A settembre la mostra approderà in provincia, alla Galleria d’arte Caffetto di Calcinato, e a ottobre sarà a Milano, nei locali di Area Container (l’ex Spazio Kindsu). Frattanto è in corso di realizzazione anche un cortometraggio ispirato a questo libro. Le riprese inizieranno ad agosto, dirette dal regista Claudio Tacchi con la colonna sonora di Eleuteria Arena. Metilde Caffetto ha fatto molto parlare di sé con questo suo volume «La ragazza a testa in giù e altri racconti» (Liberedizioni, 82 pagine, 12,50 euro), che reca in copertina un disegno dell’artista Alessandro Baronciani. Conosciuta come avvocato civilista e docente di diritto ed economia politica, un passato di appassionata maestra di danza classica, l’autrice è figlia d’arte: il padre Claudio è pittore, scultore e gallerista. La protagonista «non è proprio una ragazza in carne ed ossa, piuttosto il racconto di un disegno lasciato a metà da un disegnatore che se ne è sbarazzato senza molto riguardo». Fragilità e malinconie si rincorrono lungo le storie narrate da un’artista che già era salita alla ribalta delle cronache tempo fa per aver realizzato un boccheggiante omino di terracotta - «Urlo ma non mi senti» - presto diventato il simbolo della lotta ambientalista e affermatosi al Concorso internazionale sul cambiamento climatico organizzato a Venezia dall’Università Ca’ Foscari. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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