Premio Bresciaoggi, Serra bis illuminando «gli angoli nascosti»

di Elia Zupelli
Roberto Serra: classe 1971Lo scatto Premio Bresciaoggi nella 49ª  edizione del concorso del Museo Nazionale della Fotografia
Roberto Serra: classe 1971Lo scatto Premio Bresciaoggi nella 49ª edizione del concorso del Museo Nazionale della Fotografia
Roberto Serra: classe 1971Lo scatto Premio Bresciaoggi nella 49ª  edizione del concorso del Museo Nazionale della Fotografia
Roberto Serra: classe 1971Lo scatto Premio Bresciaoggi nella 49ª edizione del concorso del Museo Nazionale della Fotografia

Due ancelle col velo, colte di spalle, mentre pregano rivolte all’altare della Chiesa del SS. Sacramento o dell’Adorazione, in via Moretto. Sullo sfondo, imponente, svetta l’abside affrescato intorno alla seconda metà del Novecento dal pittore bresciano Vittorio Trainini, che realizzò una grande e suggestiva Ultima Cena, in cui gli Apostoli raffigurati sono solo undici (Giuda era forse già andato via?). Lo scatto, realizzato durante le Giornate del Fai da Roberto Serra, programmatore di professione e fotoamatore per passione, si è aggiudicato lo speciale «Premio Bresciaoggi. Gli angoli nascosti di Brescia» nell’ambito della quarantanovesima edizione del concorso fotografico Premio di fotografia artistica 2022, indetto dal Museo Nazionale della Fotografia, che ogni anno raccoglie e seleziona centinaia di fotografie provenienti da ogni parte d’Italia. Senza limiti di tema o di genere.

Classe 1971, residente a Concesio, Serra aveva già conquistato il premio Bresciaoggi anche nel 2019 per il tema «Passeggiando in collina», confermando l’attitudine verso soggetti a cavallo tra paesaggi e street photography, immortalati con la sua inseparabile macchina digitale. Sabato 12 novembre, alle 17, proprio lo spazio espositivo di Contrada del Carmine ospiterà le premiazioni ufficiali dei vincitori e al contempo inaugurerà la relativa mostra, che rimarrà poi allestita e visitabile fino al 5 dicembre, con le fotografie ammesse e premiate dalla giuria d’eccezione composta da Antonella Monzoni, vicedirettore editoriale di Gente di Fotografia, Silvano Bicocchi, direttore dipartimento cultura FIAF, Fulvio Merlak presidente d’Onore FIAF. Il primo premio generale va a Ettore Pilati, con le fotografie «Luna Park» e «Dancing in the mirror»; secondo classificato Alessandro Lavezzari con lo scatto intitolato «Miguel», mentre sul terzo gradino del podio c’è Massimo Cirimbelli («Binomio indissolubile»).

Tanti, quest’anno, anche i premi speciali a ricordo di personalità importanti per il Cinefotoclub e per la città: sezione Paesaggio a ricordo di Lucio Vecchi (premio a Massimiliano Ferrari con la fotografia «The millenium bridge»), «Brescia, tradizioni che si ripetono nel tempo» a ricordo di Gilberto Vallini (premio a Simona Bazzani con «La morra», Idea più originale a colori a ricordo di Giancarlo Ghiroldi (riconoscimento a Claudio Agazzi e alla sua «Passeggiata tra le nuvole»), e Tema sociale a ricordo di Maria Maestri Cavallari e Ritratto a ricordo di Piero Gerelli, con premi rispettivamente ad Alessandro Pezzoli e Alessandro Roversi. Contestualmente, sempre al Museo Nazionale della Fotografia, verrà consegnato anche il Premio al Personaggio bresciano dell’anno 2022 a Christopher Castellini (1992), definito dai media americani lo «Stephen Hawking del Mentalismo».•.

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