«Volevamo fare qualcosa di diverso, di unico. Ci siamo riusciti anche ieri sera». Lo dice Daniele Alberti, ad di Mai Museum, che racconta in diretta il successo della «one night» delle Stravaganze Imperiali con un featuring d'eccezione, ovvero il brand (e la musica, e i cocktail) di Areadocks di Brescia: «Per qualche ora abbiamo trasformato l'antica Taberna, già luogo di ritrovo migliaia di anni fa, in una balera ante-litteram», sorride Alberti. Missione compiuta: per la prima volta da sempre le Grotte di Catullo hanno ospitato un dj set, e basta questo per dire di aver fatto la storia. La storia, nella storia: circondati dai millenari resti di uno dei parchi archeologici più grandi (e suggestivi) del Nord Italia e oltre. Anche questo è Stravaganze Imperiali, sinonimo di contaminazione: la mostra-evento a cura di Vera Uberti, guest artist David LaChapelle, che con 8 maxi-installazioni per due mesi (e 36 serate) ha illuminato di arte, colori, suoni e piacere la punta (Giamaica) più remota della penisola di Sirmione, stimolando tutti i cinque sensi (nessuno escluso: la vista, già varcando i dorati cancelli; il tatto, accarezzando natura e storia; l'udito, ascoltando le opere che «suonano» e «parlano»; l'olfatto, il respiro del tempo e i profumi del lago; il gusto, con la food experience conclusiva) con un progetto unico, irripetibile, inedito. Ultima chiamata, stavolta per davvero: quella di ieri doveva essere l'ultima sera delle Stravaganze, ma complice la pioggia di venerdì c'è ancora tempo per recuperare.
Porte aperte anche oggi, info e biglietti su maimuseum.it: ingresso standard in promozione a 55 euro, accredito dalle 21.30, welcome drink e visita della mostra, gran finale gastronomico con il panettone estivo (e orgasmico) di Andrea Mainardi e la Gin Sensation (in busta) della Spirito Cocktails. Disponibili anche i pacchetti Top Experience, acquistabili entro le 14: il Sunset, con aperitivo in barca al tramonto e visita alle Stravaganze (partenze da Desenzano o Padenghe), e il Top Exclusive, che al tour in barca abbina anche una cena «stravagante» (a Padenghe o Sirmione). Festa grande ieri sera, ultimo appuntamento oggi: nostalgia canaglia di un evento (e un'estate) che sta già scivolando via. E già ci mancheranno le sfere giganti nel Campo degli Ulivi, il serpente di led del criptoportico, il Ruggito nell'Aula dei Giganti, il trittico (da 5 metri per 7) di LaChapelle, il panettone da strappare con le mani e il cocktail da assaporare anche con la mente, la soglia dei Great dreams, Great minds, la suadente voce che recita il Carme XXXI del Liber di Catullo, dedicato a Sirmione, il viaggio nel tempo della Swimmingold, piscina di luci e di fumo. Meglio vivere di rimorsi che di rimpianti, diceva un tale: non lasciamocela scappare. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA