Tutto il Ponchielli ritrovato: ballabili e marce per bande

Amilcare Ponchielli
Amilcare Ponchielli
Amilcare Ponchielli
Amilcare Ponchielli

Nell’imminenza del 190° anniversario della nascita del grande compositore cremonese Amilcare Ponchielli, è stata affidata al maestro bresciano Emiliano Gusperti l’opera di recupero e riordino di tutta la sua produzione originale per banda musicale. L’ambizioso progetto quadriennale è stato presentato alla Biblioteca Statale di Cremona nel corso del convegno «Ponchielli ritrovato», al quale sono intervenuti, fra gli altri, Raffaella Barbierato (biblioteca statale di Cremona), Pietro Zappalà (università statale di Pavia) e Giorgio Zanolini (del Tavolo permanente delle Federazioni bandistiche italiane). «Si tratta di 86 opere, di cui 16 ballabili - mazurke, polke e valzer -, 31 marce, 10 composizioni originali, 19 trascrizioni per lo più da opere di Verdi, Donizetti e Rossini e 10 brani per strumenti solisti accompagnati» ha dichiarato il musicista, docente al liceo Gambara in città. «Partendo dalla salvaguardia degli spartiti originali dal loro deperimento, passando per la messa a disposizione del materiale digitalizzato sul web dopo la catalogazione scientifica, sino alla registrazione dei brani, questa cospicua produzione sarà resa fruibile e, dopo la trascrizione digitale degli spartiti nell’organico originale, sarà creata anche una collana dei brani adattati per le bande musicali moderne». Dopo il restauro degli spartiti «che ne avevano necessità e la loro catalogazione si è provveduto alla loro digitalizzazione e alla metadatazione di tutte le immagini per l’inserimento successivo nell’Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e anche su altri siti specializzati». I materiali sono stati trascritti da Gusperti su un apposito software musicale nell’organico originale, con suoni campionati di alta qualità per cercare di avvicinarsi il più possibile al risultato ottenibile al tempo di Ponchielli. «Questa musica non deve restare sugli scaffali a riempirsi di polvere - ha sottolineato il maestro - ma tornare viva dopo oltre cent’anni di oblio: ecco perché ne viene effettuata anche la trascrizione per organico moderno». A partire dall’anno prossimo poi è prevista la «realizzazione dell’intero corpus di questi brani per banda musicale, come riferimento per i futuri studi sul compositore: tutti i brani verranno incisi con alcune delle migliori orchestre di fiati italiane. Infine - ha concluso Gusperti - desideriamo che questo repertorio, pensato e realizzato per il grande pubblico, torni a suonare nei luoghi per i quali è nato, ovvero nelle piazze e nelle strade. Pertanto copie dei brani verranno donate a tutte le bande musicali italiane e, in seguito, a quelle di tutto il mondo, affinché vivano di nuova vita entrando nel repertorio dei gruppi musicali contemporanei». •. F.Mar.

Suggerimenti