agricoltura e territorio

Agriturismo, Brescia al top nell’ospitalità rurale in Lombardia

di Claudio Andrizzi
In provincia ben 350 strutture delle 1.700 registrate a livello regionale che in totale offrono anche quindicimila posti letto

Gli agriturismi bresciani si preparano per l’appuntamento cruciale della Pasqua: ricorrenza che da sempre segna l’apertura della stagione perle tante aziende impegnate nel settore. La provincia è senza dubbio una sorta di roccaforte dell’ospitalità rurale: sono circa 350 le strutture attive, nelle destinazioni più squisitamente turistiche dei laghi e delle montagne, ma anche nelle pianure dove si punta a valorizzare il patrimonio culturale in abbinamento ai piatti locali.

Numeri che posizionano la Leonessa in pole position in un comparto che conta circa 1.700 imprese in Lombardia e oltre 23 mila in Italia. Dopo il periodo buio del Covid, che ha pesato in modo grave su performance e bilanci, da ormai un paio d’anni si respira aria di ripresa: anche perla primavera 2024 le previsioni sembrano all’insegna dell’ottimismo, soprattutto per il lanciatissimo Garda, oltre che per Franciacorta e Valle Camonica. Sono circa 400 mila gli italiani che, dalle stime, sceglieranno di passare la giornata di domenica 31 marzo e Pasquetta negli agriturismi lombardi, non solo per i pranzi ma anche con pernottamenti più o meno lunghi.

L’andamento

Che il trend sia particolarmente vivace è dimostrato anche dai dati presentati recentemente da Coldiretti Lombardia in occasione della BIT (la Borsa Internazionale del Turismo): gli arrivi di stranieri nelle strutture regionali hanno registrato nel 2022 un aumento del 31% rispetto al 2019, ultimo anno pre-pandemia. Percentuale emersa dall’ultimo rapporto Istat su questa tipologia di realtà, che conferma il crescente appeal dalla vacanza in campagna. Ma in crescita, sempre secondo Coldiretti, sono anche gli italiani, con un+15%tra il2019 e 2022. L’offerta è sempre più completa ed esaustiva: delle oltre 1.700 insegne lombarde, quasi mille offrono servizio di pernotto per un totale di circa 15mila posti letto. Accanto all’alloggio, è la cucina a chilometri zero è il servizio piùdiffusoconquasi40mila posti a sedere complessivi.

Del resto l’alimentazione si conferma il vero valore aggiunto della vacanza in Italia, con la Lombardia che può contare su 271 specialità agroalimentari ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni, 34 prodotti Dop e Igp, 41 vini di qualità tra Docg, Doc e Igt. «Gli agriturismi rappresentano un mondo in costante evoluzione - sottolinea Tiziana Porteri, presidente di Terranostra Brescia -. Oltre ad essere uno straordinario volano economico peri territori, rappresentano anche un potente mezzo per diffondere la cultura del buon cibo e per favorire la conoscenza delle eccellenze eno-gastronomiche, oltre che un’opportunità per andare alla scoperta delle bellezze naturali, culturali e dei piccoli borghi».

Ma importante è anche la capacità di interpretare la spinta verso un turismo più sostenibile da parte dei consumatori, ampliando sempre il ventaglio di proposte in ambito del benessere, del sociale, dell’aggregazione, dell’inclusività: dai servizi per sportivi e amanti della natura alle attività ricreative come percorsi storici, naturalistici o wellness, passeggiate a cavallo, trekking, ma anche corsi, nelle campagne c’è tutto quello che serve per una vacanza green a 360gradi. 

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